Roma, le scoperte gastronomiche. Porano insegna a mangiare la pecora.

Dal weekend del 29 luglio fino all'8 agosto la sesta edizione della sagra alle porte di Roma

ROMA (22 luglio) - Un’atmosfera che incanta ed evoca immagini di un passato lontano. Valli, canyon e colori vivaci, a Porano, nel “cuore verde d’Italia”, a pochi chilometri tra Roma e Orvieto, dal weekend del 29 luglio e fino a quello dell’ 8 Agosto, si terrà la sesta edizione della sagra enogastronomica dedicata alla pecora. Due giornate alla riscoperta degli antichi sapori con l'obiettivo di riproporre piatti tipici della cucina popolare e contadina ormai scomparsi dalle tavole e promuovere i prodotti della gastronomia locale. Le nonne prepareranno la “pecora alla Poranese” marinata con vino e aromi vari e cotta in padella con cipollette e pomodorini, non mancherà la carne alla brace e poi primi con pasta al sugo rosso di carne e più semplice con pomodoro e basilico e poi una gustosa amatriciana.


Negli stand sarà possibile degustare arrosticini, salsicce e hamburger tutto con carne di pecora, allevata localmente, ed infine un gustoso agnello fritto. A conclusione tozzetti con le nocchie e ciambellette di vino. Tra le tipicità del territorio le treccine all’anice salate fatte lievitare e poi lessare in acqua salata e dorate, infine, al forno. Porano, cinto da mura e arroccato su uno sperone di tufo con vista sulla valle del Tevere e sulla scenografia offerta dalla rupe di Orvieto è meta di chi cerca riparo dal caldo delle zone marine e di chi vuole godersi il silenzio e la pace lontano dal traffico della città. Abitato fin dai tempi antichi, sono infatti presenti le tombe etrusche risalenti al IV-II secolo a.c. conserva le antiche tradizioni legate al mondo dei cavalli e del commercio del bestiame che vede coinvolti quasi tutti i poranesi che nei week end della festa accoglieranno i turisti con il loro fare burlesco e conviviale.

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