GASTRONOMIA: LA CUCINA TRADIZIONALE SALE IN CATTEDRA IN SARDEGNA

La cucina italiana di tradizione sale in cattedra in Sardegna. Grandi cuochi italiani e grandi chef stellati internazionali si alterneranno infatti nelle cucine del Forte Village, per lanciare una campagna estiva in favore del cibo povero di una volta: ricette tradizionali fedelmente recuperate o ricette rivisitate con un tocco di novita' verranno riproposte all'attenzione del pubblico ma il tutto aderendo ad una regola rigorosissima: ogni piatto sara' realizzato con ingredienti "italicamente" genuini e di provenienza certa.
Ad aprire la serie delle lezioni e' stato chiamato uno dei piu' grandi cuochi internazionali, Gordon Ramsay, chef scozzese che a soli 32 anni ha ottenuto tre stelle michelin nel suo ristorante di Chelsea, famoso in tutto il mondo per aver condotto la versione britannica a e quella statunitense di uno dei piu' seguiti programmi gastronomici tv il reality Hell's Kitchen, oggi alla testa di un impero di ristoranti sparsi nei cinque continenti, protagonista perfino di un gioco Nintendo. Ramsay ha tenuto una lezione su due piatti sicuramente molto lontani non solo dalla tradizione culinaria inglese ma anche pressoche' trascurati dalle cucine nostrane come la coda alla vaccinara usata per i tortelli e ha reso omaggio ai sapori sardi con un tonno condito con spezie e verdure locali. Ai fornelli si sono quindi cimentati Aimo Moroni, che con la moglie Nadia gestisce il celebre ristorante milanese , Giancarlo Perbellini di Isola Rizza (Verona) che da anni dominano le classifiche del gotha della ristorazione italiana e ancora, Leonardo Concezzi, lo chef di Gianni Versace a Miami e direttore delle cucine di grandi alberghi a Dubai, Damasco, Doha in Qatar e Australia. Altre lezioni sul cucinare italiano sono state affidate a Gaetano Trovato, due stelle Michelin, del Ristorante Arnolfo di Colle di Val D'Elsa e Fidel Bruner. A seguire nel corso dell'estate saliranno in cattedra anche Gabriele Ferron, ambasciatore del riso italiano nel mondo che ha tenuto lezioni sul riso perfino a Pechino, Sandomenico di Imola , Davide Scabin, patron del Combal 0 di Rivoli e Matteo Vigotti chef del ristorante Nov-ece-nto di Meina (NO). Lorenzo Giannuzzi, Direttore Generale e Amministratore Delegato della struttura alberghiera del Forte Village che con la sua gestione si e' inserito nel circuito di lusso dei grandi hotel mondiali, e per questo si e' aggiudicato le ultime sette edizioni del World's Leading Resort nell'ambito dei World Travel Award" afferma: "L'Italia deve sfidare oggi la concorrenza di forti competitors nel settore turistico. Dobbiamo tutti essere convinti che e' possibile affermare una leadership italiana in grado di contrastare lo strapotere di catene straniere quali Starwood, Marriott o Hilton e questo lo si puo' fare se sapremo costruire un'alternativa che abbia come punto di forza la qualita'. L'Italia ha inventato l'hotellerie di lusso ma poi siamo stati colonizzati - aggiunge Iannuzzi - Il primo problema da affrontare e' dunque quello di recuperare i valori positivi di una italianita' apprezzata nei secoli passati sia investendo sulle relazioni umane e la qualita' del servizi, sia soprattutto sfruttando il grande patrimonio enogastronomico italiano di tradizione che tutto il mondo ci invidia. La riscoperta delle tradizioni culinarie italiane che abbiamo lanciato con Ramsay punta proprio a esaltare questo unicum della tradizione turistica italiana e a far si che i nostri piatti e il nostro patrimonio agroalimentare diventino sempre piu' ambasciatori di Italia nel mondo. (AGI) .