Nel Salisburghese la più alta birreria d’Europa

Per molti una giornata sulla neve non significa soltanto passare da un impianto di risalita all’altro, da una pista di sci all’altra. Significa anche una sosta ristoratrice in un rifugio in quota, magari riscaldato da un fuoco acceso in una stufa di maiolica o in un caminetto. Ci si aspetta di trovare questo in un rifugio, per assaggiare un piatto di würstel con la senape o per dissetarsi con un bicchiere di “Apfelsaft”. Nessuno – salito in funivia o in telecabina a quasi 2000 metri di quota – si sogna di potervi trovare una birreria, anzi, un’autentica birreria bavarese, come quelle ospitali dell’Oktoberfest di Monaco.

Da domani l’impossibile diventa possibile a Leogang, nel Salisburghese. Anzi, per essere più precisi, non a Leogang, ma in località Asitz, a quota 1760 metri sopra Leogang, in un punto di snodo delle piste di sci che dalla vallata di Leogang superano la dorsale per scendere dall’altra parte, nel comprensorio di Saalbach-Hinterglemm. Qui, a due passi dalla stazione a monte della telecabina Asitz II, che sale da Leogang, è stata realizzata la più alta birreria d’Europa, per ricrearvi l’atmosfera di un’autentica “Hofbräuhaus” bavarese.

Per rendere “possibile l’impossibile” sono state “sacrificate” due birrerie storiche della Baviera: la Bürger-Bräu in Hof dell’Alta Franconia e l’Hirschbräu di Launingen sul Danubio, nella Svevia. Tutte le suppellettili e l’armamentario delle due birrerie è stato portato ad Asitz, comprese le caldaie e le vasche necessarie per la fabbricazione della birra. L’idea e la realizzazione sono di Sepp Altenberger, albergatore e gastronomo, che a Leogang gestisce l’hotel “Der Krallerhof”.

Se nella struttura a valle Altenberger punta sul wellness, con piscina, saune e massaggi, nella nuova birreria ad alta quota punta sulla tradizione e sui piatti tipici della Baviera, quelli proposti abitualmente nei menu delle birrerie di Monaco. Non solo. Per far conoscere agli ospiti le origini della fabbricazione della birra, Altenberger ha allestito anche un apposito museo, dove viene spiegato come veniva preparato un tempo la bevanda e dove i visitatori avranno la possibilità – ma questo solo su prenotazione – di spillare personalmente la propria birra dalle botti.

Domani, dunque, è in programma l’inaugurazione della birreria dell’Asitz. Una cerimonia nello stile bavarese, tanto che ad allietare la festa saranno le note dei “Sumpfkröten” (letteralmente “rospi di palude”), il gruppo leggendario che tradizionalmente suona all’Oktoberfest.

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