Al via 'Girolio d'italia 2012', tocchera' 18 regioni. Da Puglia al Trentino, iniziativa Associazione Citta' dell'Olio

Dalla Puglia al Trentino torna 'Girolio d'Italia 2012', la staffetta dedicata all'olio d'oliva made in Italy organizzata dall'Associazione nazionale Città dell’olio in collaborazione con 18 coordinamenti regionali.

Diciotto gli appuntamenti in programma, da Otranto e Uggiano la Chiesa nel Salento il 13 ottobre, a Tenno il 22 dicembre, con un unico filo conduttore che quest’anno è il paesaggio olivicolo.

  
  Oltre mille km separano in linea d'aria le due Città dell'Olio, ma molti di più saranno quelli che la carovana dell'oro verde percorrerà in undici settimane per toccare tutte e 18 le regioni olivetate ospitanti una tappa del Girolio d'Italia 2012. Dalla Puglia, il testimone  sia quello ideale sia quello reale disegnato da Ro Marcenaro appositamente per la manifestazione con i colori del Mediterraneo che gli assessori regionali all'agricoltura firmeranno a ogni tappa passerà a Selci Sabina nel Lazio , poi a Falerone nelle Marche , a Montecchio in Umbria , a Muggia in Friuli Venezia Giulia , a Marone in Lombardia , a Sestri Levante in Liguria , a Brisighella e Imola in Emilia Romagna , a Oliena in Sardegna , a Cerreto Sannita in Campania , ad Arquà Petrarca in Veneto , a Seggiano in Toscana , a Ficarra e Sant'Angelo di Brolo in Sicilia , a Matera in Basilicata , a Vallefiorita in Calabria , a Larino in Molise e a Pescara in Abruzzo , prima di arrivare alla tappa finale trentina di Tenno.
Il progetto di promozione e valorizzazione di una delle produzioni più importanti dell’agricoltura è stato presentato questa mattina al ministero delle Politiche agricole, dove ha partecipato, tra gli altri il coordinatore degli assessori regionali per l’agricoltura, Dario Stefano.

Secondo Stefano, l’Italia deve fare di più in Ue per quanto riguarda la tracciabilità dell'olio, "avendo più coraggio nel portare avanti la sua battaglia per l’etichettatura".

"Il paesaggio olivicolo è un patrimonio da tutelare", ha detto il presidente dell’associazione, Enrico Lupi, ricordando che negli ultimi 100 anni in Italia sono stati abbandonato oltre 10 milioni di ettari di superficie olivetata, un dato da non sottovalutare essendocene oggi 30 milioni. Da qui l’appello di Lupi a mettere in atto strategie di tutela ma anche di promozione e valorizzazione del prodotto e quindi del paesaggio olivicolo.
ansa

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