Brown Donna - Happy food. Tante ricette per vivere sani e felici
Titolo | Happy food. Tante ricette per vivere sani e felici | |
Autore | Brown Donna | |
Prezzo Sconto 15% |
€ 15,30 (Prezzo di copertina € 18,00 Risparmio € 2,70) |
I muffin, le focacce, colorati
smoothies da bere, oppure gustose zuppe fino ai primi con pasta e
cuscus, passando per croccanti biscotti a hummus, e poi riso, pesce,
legumi e ricche insalate. Senza rinunce a colazione, pranzo, merenda e
cena. E' la formula della felicita' di Donna Brown, autrice di 'Happy Food - Tante ricette per vivere sani e felici' (Edizioni Gribaudo, 160
pagine, 18 euro).
Nell'agevole volume si traccia un percorso culinario ideato in collaborazione con una nutrizionista della Fondazione IEO, che affianca l’Istituto Europeo di Oncologia fondato da Umberto Veronesi nel 1991, con prefazione di Marco Bianchi, biochimico e noto chef che collabora con la Fondazione IEO.
La proposta di questa canadese di nascita e italiana di adozione, e' di tutto benessere, un mix di mangiare sano e di socializzazione, con ricette per il pranzo con le amiche cosi' come per cio' che e' bello gustare intorno al camino o le 'dritte per risolvere un invito last minute.
Nel volume sono suggeriti interi menu per pasti golosi e bilanciati, senza rinunce. Happy Food, infatti, fa parte del progetto della Fondazione IEO dedicato all’alimentazione come strumento di prevenzione. Perché “il cibo può anche contribuire a farci condurre una vita più lunga e in salute – spiega l’autrice – le linee guida seguite nel creare le ricette di questo volume sono pensate proprio per questo: aumentare la qualità della nostra vita mangiando meglio, come forma di medicina preventiva”.
Scordatevi dunque insipide minestrine e porzioni da fame: basta dare un’occhiata all’indice per rendersi conto che il percorso indicato dall’autrice passa (anche) attraverso gelati e sorbetti, “merende cioccolatose” e sostanziosi primi piatti. E per chi non ha ancora scoperto il tofu sappia che “è un alimento facile da digerire, ricchissimo di calcio (20% in più del latte vaccino), potassio, ferro e fosforo. In più, ha pochissime calorie”. Assaggiare per credere.
Nell'agevole volume si traccia un percorso culinario ideato in collaborazione con una nutrizionista della Fondazione IEO, che affianca l’Istituto Europeo di Oncologia fondato da Umberto Veronesi nel 1991, con prefazione di Marco Bianchi, biochimico e noto chef che collabora con la Fondazione IEO.
La proposta di questa canadese di nascita e italiana di adozione, e' di tutto benessere, un mix di mangiare sano e di socializzazione, con ricette per il pranzo con le amiche cosi' come per cio' che e' bello gustare intorno al camino o le 'dritte per risolvere un invito last minute.
Nel volume sono suggeriti interi menu per pasti golosi e bilanciati, senza rinunce. Happy Food, infatti, fa parte del progetto della Fondazione IEO dedicato all’alimentazione come strumento di prevenzione. Perché “il cibo può anche contribuire a farci condurre una vita più lunga e in salute – spiega l’autrice – le linee guida seguite nel creare le ricette di questo volume sono pensate proprio per questo: aumentare la qualità della nostra vita mangiando meglio, come forma di medicina preventiva”.
Scordatevi dunque insipide minestrine e porzioni da fame: basta dare un’occhiata all’indice per rendersi conto che il percorso indicato dall’autrice passa (anche) attraverso gelati e sorbetti, “merende cioccolatose” e sostanziosi primi piatti. E per chi non ha ancora scoperto il tofu sappia che “è un alimento facile da digerire, ricchissimo di calcio (20% in più del latte vaccino), potassio, ferro e fosforo. In più, ha pochissime calorie”. Assaggiare per credere.
Del resto il cibo, scrive Bianchi nella prefazione, ''deve essere un
modo per nutrire non solo il corpo ma anche lo spirito. Fin dai tempi
antichi il cibo era utilizzato per festeggiare, calmare, alleviare la
noia e sconfiggere la depressione. E spesso erano associate agli
alimenti proprieta' e virtu' magiche, che oggi potremmo definire
terapeutiche. Il cibo puo' essere considerato un analgesico in alcune
situazioni di disagio psicologico: esiste infatti un legame tra quello
che mangiamo e il nostro stato d'animo. Il cibo e' emozione, oltre che
principale elemento per saziarci''. Parte dei proventi del volume sono
destinati a Fondazione Ieo - Istituto Europeo di Oncologia - per
finanziare progetti di ricerca