Oltre alle Dolomiti, alle bellissime piste da sci, ai paesi con
architettura tradizionale, ai presepi e alle tradizioni secolari, tra
cui quella scultorea, la Val Gardena è anche un luogo ideale per gustare la cucina ladina con le interpretazioni raffinate di alcuni chef.
E da quest'anno, per aiutare a scegliere i migliori ristoranti e le baite più “gustose”, è disponibile una guida gastronomica della valle, dal tipico nome "Bon y Bel", con ricette per ogni struttura citata..... scopriamone alcune.
E da quest'anno, per aiutare a scegliere i migliori ristoranti e le baite più “gustose”, è disponibile una guida gastronomica della valle, dal tipico nome "Bon y Bel", con ricette per ogni struttura citata..... scopriamone alcune.
Presso il ristorante Anna Stuben dell’Hotel
Gardena a Ortisei, lo chef Reimund Brunner col suo collaudato team è
in grado di proporre veri e propri capolavori del gusto. Reimund ha
imparato la professione dagli chef più apprezzati dell’Alto Agide,
della Svizzera e della Germania e ha maturato la convinzione che alla
base di un’ottima cucina sia necessaria la ricerca di antiche materie
prime. Oggi, Reimund utilizza ingredienti come la farina di pere per la
preparazione di primi piatti e dessert e ripete spesso “non una cucina
stravagante, ma piatti con pochi ingredienti di altissima qualità”.
A Ortisei, Rudi Pescosta, chef del Concordia,
gestisce il ristorante che appartiene alla sua famiglia da oltre 30
anni. Nelle accoglienti “Stuben” tirolesi si respira l’atmosfera calda
della tradizionale ospitalità gardenese e si gustano piatti preparati
con cura e con prodotti naturali, rigorosamente freschi, come la pasta
fresca fatta in casa o i piatti di selvaggina. Anche il pane segue
antiche ricette ed è preparato ogni giorno in casa.
Sempre a Ortisei, Haymo Demetz segue il ristorante Tubladel,
locale molto apprezzato per chi ama la tradizione e i piatti preparati
seguendo antiche ricette. L’ambiente accogliente e rustico favorisce il
piacere di assaggiare piatti tradizionali e alta gastronomia, un vero
connubio fra aromi e sapori antichi, accompagnati da selezionati ottimi
vini.
Una novità per il prossimo inverno sarà l’inaugurazione ufficiale del ristorante dello Smarthotel Saslong: Blue Restaurant.
A Santa Cristina, infatti, il giovane chef Norbert Dejaco vuole creare
un punto d’incontro per chi apprezza le specialità locali riviste in
chiave moderna. Aperto tutto l’anno il ristorante, di proprietà di Ezio
Prinoth, sarà anche teatro di creativi corsi di cucina, seguiti dallo
stesso chef.
Passando a Selva, anche qui non mancano i ristoranti degni di menzione. Il ristorante Gourmet Nives
si trova nel centro di Selva e nella sua romantica “Stuben” del 1859,
si respira un'atmosfera speciale e si può partire per un viaggio
culinario di altissimo livello, curato dallo chef Emanuele Mazzella.
Al Ristorante Gourmet Alpenroyal,
invece, Felice Lo Basso, 1 stella Michelin, è instancabilmente alla
ricerca di nuovi piatti a base di prodotti provenienti da tutto il
mondo, per creare un'armonia fra la cucina mediterranea e quella alpina.
Ancora due consigli per Selva di Val Gardena: Villa Frainela
e la Baita L’Muline. Per i dolci, tappa imperdibile la pasticceria
Villa Frainela di Daniela Comploj, all’ingresso della bellissima
Vallunga, parco naturale e patrimonio UNESCO. Facilmente raggiungibile
anche con gli sci ai piedi, a Villa Frainela si possono mangiare solo
dolci fatti in casa con prodotti locali, in un’ambiente dove si rivive
la vecchia Val Gardena.
La baita L’Muline a
Selva, gestita da Heidi Delazer propone una cucina tradizionale come il
risotto al cirmolo, i ravioli di patate e papavero, la pasta fatta in
casa, il ragù di selvaggina e funghi e, fiore all’occhiello, il
“Kaiserschmarren”, frittata dolce a base di uova, e il “Herrengröstl”,
con verdure o carne di manzo e patate.
Per chi ama la cucina “sci ai piedi”, non mancano le opportunità.
Il Rifugio Emilio Comici, a 2150 metri, direttamente sul mitico “Sellaronda”, è famoso per le specialità di pesce fresco, grigliate, tortelli all’astice, spiedini e zuppe di pesce. Inoltre, sono qui organizzate cene a tema “special nights”, seguite da una discesa notturna con gli sci.
Il Rifugio Emilio Comici, a 2150 metri, direttamente sul mitico “Sellaronda”, è famoso per le specialità di pesce fresco, grigliate, tortelli all’astice, spiedini e zuppe di pesce. Inoltre, sono qui organizzate cene a tema “special nights”, seguite da una discesa notturna con gli sci.
La Baita Daniel,
sul Monte Seceda a 2230 metri, è un locale tipico per specialità come
i canederli, con spinaci, con formaggio o erbette, rotondi con funghi,
speck o grano saraceno e dessert, come quello alla ricotta, ripieno di
cioccolato o patate e prugne, fragole o albicocche.
La Baita Curona
sulla pista la Longia, che dal Seceda conduce verso Ortisei con una
vista spettacolare sull’Alpe di Siusi e lo Sciliar. Qui si gustano
specialità di carne alla griglia del maso, speck e salsicce di
produzione propria. Da provare i Krapfen con marmellata di castagne o
papavero e il delizioso “Kaiserschmarren” caramellato.
La Baita Saslonch
si trova, invece, all’imbocco della pista “3” che dal Ciampinoi porta a
Selva. In stile tirolese e con terrazza panoramica, offre zuppe
tradizionali di ogni genere e piatti di selvaggina. Per finire, i
canederli di lievito di birra e la marmellata di mirtilli rossi.
La Baita Vallongia
è sulla pista “5”, che dal Ciampinoi porta alla ski area Plan de
Gralba e verso il Sellaronda. Qui un assoluto must sono le salsicce
bianche bavaresi con senape dolce e il tradizionale “brezen”. Ogni
giorno, dalle ore 15.00, omelette di cioccolato.
La caratteristica Baita Ciampac
è fatta interamente di tronchi di legno e si trova all’imbocco della
Vallunga. Raggiungibile a piedi da Selva o con gli sci dal Dantercepies.
Nei pressi della baita si trova anche il centro fondo con 3 anelli, di
cui uno lungo 12 km che porta all’interno del parco naturale Puez-Odle.
Numerosi i piatti tradizionali “nella carta”, senza paragoni il
“Kaiserschmarren” con diverse marmellate.
Infine, vini selezionati e champagne, a 2400 metri, presso la baita Sofie,
sempre sul Monte Seceda. La cantina, regno di Markus Prinoth, offre una
vastissima selezione di vini e specialmente di champagne. Molte le
etichette altoatesine presenti come l’Arunda rosé, spumante prodotto
nella cantina “Reiterer” di Meltina, a 1200m s.l.m.
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