Non fermarsi al giallo, ma anzi scoprire le proprieta' del limone
d'autunno. E' l'invito del Consorzio di tutela del Limone di Siracusa
Igp che, in un incontro promosso dal Gambero Rosso in collaborazione con
Agensud, ha sottolineato come il limone a buccia verde abbia una resa
in succo maggiore del 40%, e una presenza di acido citrico attorno ai
valori ottimali del 5%-6%, ma soprattutto sotto il profilo aromatico il
limone verde e' al top, tanto e' vero che e' richiestissimo da
produttori di profumi del calibro di Hermes e Dior. Ciononostante,
nell'export la tipologia a buccia verde a tavola e' tabu', salvo la
piccola produzione estiva del 'verdello'.
''Negli ultimi 30 anni - lamenta il Consorzio siracusano che annovera 45
soci, e tra questi due cooperative per complessivi 600 associati - il
mercato ha spinto la 'deverdizzazione', una procedura di raffreddamento
dei frutti, come avviene per le banane, posti in celle con gas naturali
da 36 a 70 ore. Per ottenere un limone esteticamente perfettamente
giallo, si fa di fatto invecchiare il frutto che perde pero' freschezza,
aromi e ha un minor periodo di conservazione. I consumatori dovrebbero
pertanto fare scelte 'green', e preferibilmente produzioni biologiche,
per poter assaporare la vera essenza di questi frutti che, tra gli
agrumi, vantano il maggior contenuto di vitamina C.
Peraltro, secondo uno studio biennale in corso presso l'Istituto di
Ricerche Farmacologiche Mario Negri, l'aggiunta di succo di limone alla
dieta quotidiana si sta dimostrando in grado di ridurre il rischio di
formazione dei calcoli renali''.
Il limone rappresenta circa il 5,4% degli acquisti di frutta fresca in Italia, per un volume totale di 244mila tonnellate.
Siracusa, con 5.300 ettari di terreni coltivati a limoni, e' il primo
distretto limonicolo d'Italia, Paese che ha coltiva limoni su oltre
12mila ettari e vanta ben sei limoni con riconoscimento Igp: il limone
Interdonato di Messina, il limone di Sorrento, il limone Costa di
Amalfi, il limone Femminello del Gargano, e il limone di Rocca
Imperiale. In Sicilia si coltiva il 90% circa della produzione
nazionale.
ansa