Prosecco, business sposa tutela ambiente e paesaggio

Viticoltura non soltanto strumento di business ed elemento di riconoscimento culturale ma anche leva di tutela ambientale e di conservazione del paesaggio. Sarà uno dei temi al centro del congresso "Tutela del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco" in programma il 15 dicembre, a Pieve di Soligo.


L'incontro sarà l'occasione per il Consorzio di tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene per presentare il rapporto annuale sulla produzione qualitativa e quantitativa del 2012, in collaborazione con l'Università degli studi di Padova. Saranno illustrati anche alcuni progetti sperimentali realizzati in vigneto con l'obiettivo di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale di coltivazioni e strutture di produzione e l'impiego di fitofarmaci.

Quanto questo argomento sia percepito dagli imprenditori vitivinicoli del territorio è l'oggetto di una ricerca di cui parlerà Vasco Boatto, responsabile del Centro studi. Uno sguardo su come il tema sia affrontato all'estero sarà dato dall'intervento di due ospiti: Dominique Moncomble, direttore dei servizi tecnici del Comitato interprofessionale vini di Champagne (Civic), ed Eugenio Pomarici dell'università di Napoli. Il primo spiegherà i modi scelti dall'area di produzione francese per rispondere all'esigenza di rendere la viticoltura più in armonia con l'ambiente, il secondo si soffermerà su alcune esperienze di eccellenza rilevate all'estero su questa materia.

Rispetto ai casi italiani, invece, è attesa la relazione di Francesco Iacono, responsabile della rete di aziende ''Arcipelago Muratori''. Al centro del confronto, oltre ad un'analisi sulle dinamiche di mercato del comparto, vi saranno poi temi che spaziano dalla conservazione paesaggistiche e dell'architettura locale, dall'utilizzo di energie rinnovabili al riciclo dei materiali.
ansa


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