Formaggi, vini, salumi, su scaffali tanto falso Made in Italy

Dal parmesan diffuso ormai in tutti i continenti allo 'Spicy thai pesto' prodotto negli Usa, la 'pizza polla cipolla Basilicata' sfornata in Corea, il 'Parma salami' targato Messico e il barbera bianco imbottigliato in Romania. Non manca nulla nella 'dispensa' delle imitazioni che affliggono il made in Italy alimentare. Coldiretti ne fa l'elenco nel giorno della protesta al Brennero contro le importazioni di bassa qualità spacciate come italiane.
Truffe e falsi penalizzano fortemente l'agroalimentare italiano - sottolinea l'organizzazione agricola -, sia sul piano dell'immagine che delle opportunità perse. Coldiretti stima che senza i falsi in giro per il mondo, capaci di realizzare un business di 60 miliardi di euro, l'export tricolore agroalimentare potrebbe crescere di tre volte, così come potrebbero essere creati trecentomila posti di lavoro in più nel settore.

L'organizzazione agricola organizza periodicamente 'cacce ai falsari' negli angoli dei cinque continenti, facendo puntualmente emergere nuovi esempi di contraffazioni. L'ultima proposta di 'Italian sounding' che si sta propagando nel commercio internazionale, soprattutto via internet, è la vendita dei cosiddetti 'wine-kit' che promettono in pochi giorni e con magiche polverine di sorseggiare Chianti, Barolo, Lambrusco e tutti i più rinomati vini nazionali. Ma sono anche in vendita dei 'cheese kit' che dovrebbero trasformare le massaie in mastri casari capace di dar vita a una forma di parmigiano in due giorni con un kit di polverine o, più sbrigativamente, materializzare la mozzarella in trenta minuti.

Proprio le denominazioni Parmigiano Reggiano e Grana Padano sono le più copiate al mondo. Il Consorzio Grana Padano stima che raggiungono un miliardo di euro i danni provocati da falsi e imitazioni del prodotto dop più consumata al mondo. Oltre al fasullo Parmesan, c'è il Parmesao in Brasile, il Regianito in Argentina, il Pamesello in Belgio e il Parmezan in Romania.

Per non parlare del Romano, dell'Asiago e del Gorgonzola prodotti negli Stati Uniti dove si trova anche il Chianti californiano e inquietanti imitazioni di soppressata calabrese, asiago e pomodori San Marzano. Solo negli Stati Uniti il valore di mercato stimato per gli alimenti Italian sounding è di 6,2 miliardi di dollari, contro i 2 miliardi di dollari circa dei prodotti italiani
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