Gastronomia e cultura, ecco come la Toscana punta sulla Campania

Promuovere il turismo in Toscana puntando anche sulle aree meno conosciute, 'minori', della regione in una logica di delocalizzazione, intercettando le viaggiatrici che chiedono luoghi empatici e ospitali (col progetto 'Benvenute') e sfruttando le risorse culturali (a partire dal Rinascimento) ed enogastronomiche.

Sono gli obiettivi emersi nella serata-evento svoltasi nel Palazzo dell'Ostrichina del Parco Borbonico del Fusaro a Bacoli, nei Campi Flegrei, nel corso della quale è stata sancita un''alleanza' fra le casate dei Medici e dei Borbone che ha visto una sfilata in abiti d'epoca (guidata da Caterina de' Medici, interpretata da Clara Svanera, salutata dai soldati borbonici dell'Associazione di rievocazione storica Primo Reggimento Re), fino alla Casina Vanvitelliana.

Nel programma della manifestazione 'I Medici incontrano i Borbone-Un avvincente viaggio nella storia' anche danze e una degustazione 'rinascimentale' con piatti tipici toscani con 'digressioni' campane (curata dalla chef Alessia Uccellini). Gli obiettivi della manifestazione di valorizzazione delle eccellenze toscane sono stati illustrati da Francesco Tapinassi e da Clara Svanera, rispettivamente direttore e responsabile del turismo culturale per l'Agenzia Regionale Toscana Promozione turistica.
    "Toscana e Campania - ha spiegato Tapinassi - sono due grandi destinazioni che fra i punti in comune hanno eccellenze enogastronomiche ed una grande tradizione culinaria, soprattutto hanno una storia meravigliosa". Tapinassi ha ricordato anche il recente riconoscimento per la Toscana avuto da Lonely Planet: "Destinazione italiana che nel 2024 viene indicata fra i luoghi da non perdere, un dato importante dopo un lungo lavoro di riposizionamento del brand Toscana. Ciò grazie alla bellezza dei territori e alla bravura degli operatori nell'accogliere i visitatori".
    Dalla Campania gli operatori toscani si aspettano un rafforzamento del flusso turistico (è la sesta regione per arrivi a livello nazionale e la prima del Sud): "La Campania è una terra - ha ancora detto Tapinassi - dove c'è una sedimentazione storica straordinaria. E' un'esperienza vivente.
    Il rafforzamento del legame con la Toscana non potrà che portare effetti benefici all'intero settore". Ha sottolineato Svanera: "Puntiamo sul turismo culturale per dare risalto alla cifra della Toscana, il Rinascimento. L'incontro unisce corti di epoche lontane nel tempo ma che rappresentano due popoli che hanno nell'empatia un tratto caratteristico".
    Anche il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha evidenziato: "Riuscire a coniugare la cultura borbonica con quella medicea è per noi motivo di soddisfazione e farlo qui, nel Parco Vanvitelliano, è importante. Non è soltanto un luogo di bellezza, ma è luogo di vita vissuta e polo culturale dei Campi Flegrei. Stiamo tentando di fare di questo luogo sempre più un sito di arte contemporanea". E ha citato il dono fatto dal Comune e dagli artigiani di Foglianise (Benevento) della riproduzione in paglia della Casina Vanvitelliana realizzata in occasione della Festa del Grano 2023. "In sinergia con istituzioni ed enti stiamo facendo di questo polo culturale un polo di conquista della nostra comunità mentre una volta il Parco era vissuto come una proprietà privata".
    Durante la serata - conclusa con una performance del comico-cabarettista Enzo Fischetti e che ha visto l'intervento di operatori e rappresentanti delle istituzioni fra cui Sergio Cosentini, amministratore del Parco Borbonico del Fusaro - per illustrare il progetto "Benvenute" il 'racconto' dei valori e delle buone pratiche dell'accoglienza toscana è stato affidato alla rievocazione (a cura di Grazia Frappi) di sei donne storiche, figure iconiche legate al patrimonio della regione.
    Per una sera hanno preso vita, oltre a Caterina de' Medici, Simonetta Vespucci, Anna Maria Luisa De Medici, Luisa di Stolberg Gederm, Fortunata Sulgher, Florence Nightingale che hanno sfilato in abiti storici.

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