Il principe, con il tonno, è il couscous

Tre isole e due isolotti, più una serie di scogli e faraglioni: 7 chilometri dalla costa occidentale della Sicilia, tra Marsala e Trapani. Sono le Egadi. E nella cucina egadina, come per la maggior parte delle isole e delle coste siciliane, stravince il pesce con alcune inclinazioni straniere nelle ricette che derivano dagli arabi e dagli spagnoli. Ora, tra i piatti più conosciuti spicca sicuramente il couscous, ma anche gli spaghetti con i ricci di mare, le sarde a beccafico e la pasta con le sarde; la "nunnata" (frittelle di neonata) e i pani "cunzatu" (pezzi di pane conditi con prodotti locali). Immancabile è poi il tonno, giacché a Favignana c'è una famosa tonnara che ricorda una fiorente attività, da sempre. Ecco allora le polpette di tonno, gli spaghetti alla bottarga (uova della femmina del tonno salate ed essiccate), la "tunnina" in agrodolce, il "lattume" (liquido seminale del tonno) fritto o conservato sotto sale. Sono due le ricette da segnalare. La prima è quella delle polpette di tonno che richiede un bel pezzo di tonno, uova, mollica di pane, vino, pecorino, aglio, prezzemolo, uva passata e pinoli.? In pratica si fa sgocciolare il sangue dal tonno e, dopo averlo ridotto in poltiglia, si unisce agli altri ingredienti. Dall'impasto si compongono delle polpette che andranno soffritte. Il sugo di pomodoro con il basilico preparato a parte si aggiungerà a metà cottura. Più articolata è la preparazione del couscous alla favignanese che prevede 1/2 chilo di semola di grano duro, 1/4 litro di acqua salata. Per la zuppa: due chili di pesce e per il brodo: una cipolla, uno spicchio d'aglio, un ciuffo di prezzemolo, peperoncino, sale e alloro. La semola andrà posta nell'apposito recipiente detto "marafadda" un pugno per volta, spruzzando con acqua salata. Manipolando questo impasto in modo rotatorio si ricaveranno delle palline piccolissime che andranno fatte asciugare completamente su una tovaglia. A quel punto si procede con la cottura a vapore in un tegame (la "couscousiera"). La si copre con una tela bagnata, prima di porla su di una pentola piena d'acqua bollente: dovrà cuocere per un'ora e mezza. Nel frattempo si preparerà il brodo per il condimento mettendo a cuocere il pesce in 4 litri d'acqua. In aggiunta, una cipolla tagliata, uno spicchio d'aglio, un ciuffo di prezzemolo, un pezzetto di peperoncino piccante, un pomodoro, sale. Quando la zuppa sarà pronta la si passerà al setaccio, mentre appena la semola sarà cotta andrà riversata nella "marafadda" unendo una parte del passato di pesce con due o tre foglie di alloro. Si copra con un panno e si lasci in luogo caldo. A quel punto, nella salsiera si unirà il resto del passato con il couscous. Bevete un'Inzolia in purezza.
A Favignana cercate la Conservittica Sammartano rinomata in tutto il mondo per il tonno e per la bottarga. Una specialità è la Ficazza detto anche salame di tonno, realizzato con le parti dorsali e minori del pesce, che vengono macinate crude, condite con sale e pepe e insaccate in budello di maiale. Sempre a Favigliana c'è l'Antica Tonnara di Favignana Antonio Tammaro celebre per il tonno rosso di mattanza, ma anche per le coccole di tonno affumicato, da acquistare nel negozio insieme al salame di tonno, acciughe ai vari aromi e pesto alla favignanese.
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