Belgio: Tappa ad Irchonwelz per visita e degustazione alla “Brasserie des Geants”

Non si può lasciare il Belgio senza aver gustato "in loco" alcune delle sue birre artigianali. Non solo quelle trappiste, sei delle sette uniche al mondo sono prodotte proprio in Belgio, i cui segreti sono gelosamente custoditi nelle abbazie di provenienza (solo alcune possono essere visitate), ma anche le altre produzioni artigianali delle brasserie sparse sul territorio.

Il Paese è rinomato non tanto per le birre comuni, ma per quelle speciali da degustazione. Almeno 140 sono i produttori locali di birra, ma quattro di loro detengono il 90% del mercato. I diversi tipi di birra prodotta sono circa 450. Una tappa ad hoc che ci si può ritagliare nell'itinerario vallone potrebbe essere ad esempio la Brasserie des Geants, che si trova a Irchonwelz (Ath) ed è di strada di ritorno da Tournai verso Bruxelles (mappa).

Aperto una decina di anni fa, il birrificio "dei Giganti" è ospitato in una fortezza militare del XII secolo che lo scorso anno ha festeggiato 850 anni dalla sua costruzione. L'edificio fu comprato praticamente in rovina dal maestro birraio Pierre Delcoigne, che lo ha rinnovato, recuperando le mura esterne che sono quelle originarie, e oggi gli immobili sono protetti come patrimonio classificato della Regione Vallone. La produzione di birra e il nome del birrificio si rifanno al folklore locale legato ai "Giganti", quelli di Ath sono stati riconosciuti Patrimonio orale e immateriale dell'umanità dall'Unesco.

Con una visita guidata del birrificio si apprende l'abc della produzione di birra e del giusto mix di malto d'orzo, luppolo e lievito. Si viene a scoprire che è l'acqua il segreto principale di una miscela (visto che la birra ne è composta per il 90%), alla Brasserie viene utilizzata esclusivamente quella della locale falda freatica ricca di calcio e magnesio. Oppure si apprende che nella produzione di una birra si possono utilizzare anche comuni spezie da cucina. Poi si lascia spazio alla degustazione delle specialità della casa: come la Ducassis, birra leggera e dal gusto fruttato, quasi da aperitivo, o la Quintine, che prende il nome dall'ultima strega bruciata viva nel '600 perché dedita all'erboristeria. C'è anche una birra intitolata ad Hercule Poirot.


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