A Fiera Genova sfilano le eccellenze enogastronomiche

Una sinergia tra prodotti, territori e turismo per valorizzare le produzioni di nicchia e di eccellenza italiane dando risalto all'enogastronomia, all'artigianato e al patrimonio storico-culturale dei Comuni. E' questa la sfida del Salone delle identita' territoriali, che debuttera' alla Fiera di Genova dal 23 al 25 novembre.

Presentato oggi in Senato, il Salone punta a dare l'opportunita' agli enti pubblici e ai produttori locali di promuoversi a livello nazionale, con particolare attenzione anche all'estero e in particolare ai Paesi emergenti. ''Le microproduzioni incontrano difficolta' ad accedere al mercato internazionale, che invece guarda con interesse a questo tipo di ricchezza italiana'', ha evidenziato Sara Armella, presidente della Fiera di Genova.

Al Salone, organizzato da Fiera di Genova in collaborazione con Anci Liguria e Fondazione Carige, hanno gia' aderito 160 Comuni, ha detto Armella, precisando di voler raggiungere il traguardo dei 200 Comuni. ''Il nostro obiettivo e' rappresentare l'Italia da Nord a Sud con un evento che abbia respiro internazionale e che - ha aggiunto - possa crescere di anno in anno''.

''Le infinite eccellenze locali, dal pecorino di Fossa alle lenticchie di Castelluccio, vanno valorizzate in un processo che va visto in un'ottica non di polverizzazione ma di ricchezza delle diversita'', ha dichiarato il senatore Pd Giovanni Procacci, secondo cui la riscoperta delle identita' territoriali ''non coinvolge solo l'enogastronomia ma il Paese a 360 gradi''.

''Investire nelle reti di tipicita' - ha spiegato il presidente di Res Tipica Anci, Fabrizio Montepara - significa far crescere le popolazioni dei comuni interni e contrastare l'abbandono delle campagne e delle zone montane, incrementando l'economia. Basti pensare - ha concluso - che quello enogastronomico e' l'unico settore turistico in crescita, di circa il 5%''.
ansa