Corpo Forestale, da olio a pane Matera e' allarme falsi. Tavola e brindisi di fine anno a rischio 'taroccamento'


Tavola e brindisi delle feste di fine anno a rischio 'taroccamento' per i consumatori italiani ma soprattutto per i tanti buongustai che all'estero vorrebbero imbandire pranzo e cenone con le nostre rinomate produzioni agroalimentari. Sul web, come sottolineato dal Corpo Forestale dello Stato (Cfs) che ha promosso l'iniziativa 'Vero o falso, come difendersi dalle agropiraterie', e' possibile acquistare, peraltro a un prezzo nemmeno concorrenziale con le vere bollicine veneto-friulane, un kit per produrre in casa una sorta di prosecco. Produzione spumantistica che soffre, sui mercati esteri soprattutto, di falsa etichettatura, ad esempio 'Secco'.

E le piu' recenti operazioni nel settore agroalimentare del Corpo, comandato da Cesare Patrone, hanno portato al sequestro di funghi con falso marchio Made in Italy a Potenza, quattro quintali di formaggi e insaccati contraffatti a Brescia, porchetta di Ariccia con falso marchio Igo a Roma, otto tonnellate di prodotti ittici a Napoli e Caserta, 3.500 litri di falso olio extravergine di oliva Dop a Foggia e poi 700 litri con falsa etichettatura a Napoli, e persino 2.000 etichette contraffatte di cipolle rosse di Tropea a Vibo Valentia. Perche' l'agropirateria non sembra risparmiare ne' le tipicita' a basso ricarico, come il pane di Matera, ne' un prodotto gourmand come il tartufo.

''Oggi, con la globalizzazione e il rapido movimento delle merci e delle materie prime agricole a basso costo, ovvero con lo 'scollegamento' del prodotto alimentare dalla sua origine, la falsificazione alimentare e' diventata - ha detto Giuseppe Vadalà, responsabile della Divisione di Sicurezza Agroalimentare del Corpo forestale dello Stato - molto complessa da scovare perché si basa, essenzialmente, sullo sfruttamento illecito della reputazione di una Dop e/o di una Indicazione Geografica o sulla falsificazione del Made in Italy per i mercati internazionali.

Il valore di questo nuovo fenomeno illegale - ha sottolineato - e' in crescita, ed e' stimato intorno ad alcune decine di miliardi di euro l'anno. Cresce soprattutto perché essendo la legislazione europea attuale orientata a garantire il consumatore sulla sicurezza alimentare, le pene per chi delinque in questo settore senza arrecare danno alla salute sono lievi e non hanno alcun effetto deterrente; percio' il mercato e' invaso dai tarocchi italiani''.

Il Corpo forestale dello Stato ha sensibilizzato tre anni fa le agenzie internazionali Interpol ed Europol ad aprire un desk sulla contraffazione agroalimentare all'interno dell'ufficio che si occupa dei reati in danno alla proprietà intellettuale. Ad oggi i paesi aderenti alla week of action ovvero alla "settimana operativa di controllo", che prende il nome di Operazione "Opson", sono diventati 21. 

Sono nove i consigli dei forestali ai consumatori: Leggere attentamente le etichette; Prestare attenzione alla provenienza del cibo; Conoscere le regole e il processo di produzione dell’alimento; Fare attenzione al rapporto qualità/prezzo; Non farsi ingannare dai claims in etichetta; Conoscere le differenze all’interno della stessa categoria merceologica; Il termine “Made in Italy” nel settore alimentare non significa che la materia prima è italiana; • Evocare una indicazione geografica quando il prodotto non proviene dalla zona dichiarata in etichetta quando non è un comportamento illecito perché il marchio è registrato è quantomeno ingannevole, Trasimeno, Santa Sabina, sono marchi ingannevoli; Bisogna sempre segnalare le anomalie riscontrate agli organi di controllo.

ansa