Sagra della lumaca e Mercatino di Natale a Bobbio

Domenica 12 dicembre a partire dalle ore 8.30, si terrà a Bobbio (Piacenza) in Val Trebbia, la tradizionale:


Sagra della Lumaca

22^ edizione

Manifestazione gastronomica di grande prestigio, la sagra della Lumaca è patrocinata dall´Amministrazione comunale e sarà accompagnata dalla Mostra dei prodotti tipici della montagna (frutta di stagione, di sottobosco, prodotti conservati e marmellate), degna coreografia del Mercatino di Natale, dove si potranno trovare oggetti di artigianato e simpatiche idee regalo.


Nel pomeriggio, alle 14.30, in Largo Rio Grande seguirà la degustazione, offerta dal sodalizio "Ra Familia Bubièza", di ottimo vin brulè con dolci della tradizione bobbiese come il croccante e la focaccia con i ciccioli, ma anche il panettone.




Nella splendida Piazza del Duomo, fin dal primo mattino saranno allestite sia le singole esposizioni che il mercato dove si potranno acquistare le lumache opercolate o "con il tappo invernale", vanto delle tavole locali. Si tratta di un prodotto di alta qualità, selezionato accuratamente dalle aziende elicicole operanti nella zona, che sarà presentato nell´atmosfera colorata dal folclore dell´Appennino piacentino.

L´inaugurazione ufficiale della manifestazione avverrà alle ore 10.30.

Per la gioia dei buongustai, le cuoche di Bobbio, impegnate negli stand gastronomici, prepareranno con la consueta maestria le "Lumache alla bobbiese" per la degustazione gratuita del prelibato prodotto di elicicoltura.
Signora della tavola in questa parte dell´Appennino, la lumaca è al centro dell´attenzione di turisti e buongustai, che possono assaggiarla in umido presso i tanti stand, dove se ne possono acquistare delle migliori qualità.

Inoltre, per l´occasione, nei ristoranti verranno serviti menù a base di lumache e piatti tipici di montagna.

Bobbio è una delle sei città delle lumache comprese nell´itinerario gastronomico dell´Italia settentrionale, insieme con Zocca (Mo), Sant´Andrea di Badia (Vr), Molini di Triora (Im), Cherasco e Borgo San Dalmazzo (Cn).
Il paese ha ottenuto il prezioso riconoscimento perché da secoli lega il suo nome alla gastronomia dedicata allo squisito mollusco.

La tradizione vuole che le Lumache alla bobbiese vengano consumate la sera dalla vigilia di Natale.

Per informazioni, rivolgersi a:
- Ufficio Informazioni Accoglienza Turistica di Bobbio (I.A.T.): Piazza San Francesco - Tel. 0523.96.28.15

ilpiacenza.it

Il sale dolce di Cervia nella cucina romagnola

lunedì 22 novembre 2010

E' in programma mercoledì, alle ore 17, nella Sala conferenze del nuovo Palazzo comunale antistante Piazza XXV Aprile, di Cervia il quarto appuntamento del programma di 5 incontri culturali denominati "IL SALE DELLA STORIA. Cervia e la Romagna tra passato e presente", promosso dall'Associazione Culturale Casa delle Aie Cervia in collaborazione con le maggiori associazioni culturali cervesi e con il patrocinio del Comune di Cervia. L'incontro è dedicato all'enogastronomia.



Interverrà l'enogastronomo e scrittore Graziano Pozzetto, per parlare di: "Il sale dolce di Cervia nella cucina romagnola". Presenterà l'iniziativa Renato Lombardi. L'incontro è promosso con la collaborazione attiva del Circolo Pescatori "La Pantofla" di Cervia e del Gruppo Culturale Civiltà Salinara.

Graziano Pozzetto è giornalista, scrittore, gastronomo, bibliofilo, ricercatore, autore prolifico e rigoroso. Ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali. E' stato tra i fondatori storici del movimento Slow Food. E' protagonista di un'enciclopedica codificazione culturale dei mangiari, cibi, vini, prodotti tipici, tradizionali ed eccellenti della Romagna.

L'incontro culturale si prospetta quindi come una conversazione di grande interesse sull'utilizzo del sale di Cervia nelle varie componenti della gastronomia romagnola. L'incontro del 24 novembre partirà da una rivisitazione delle pubblicazioni e delle ricerche di storici, cuochi e chef, da un esame dei ricettari di ristoranti o utilizzati in occasione di eventi e manifestazioni che si richiamano alle tradizioni gastronomiche romagnoli.

Il sale di Cervia verrà visto come ingrediente gradevole di primi, secondi e contorni che richiamano le eccellenze e le tipicità del territorio. Non mancherà un riferimento alla capacità di iniziativa degli artigiani romagnoli nell'utilizzo del sale, legato alla norcineria, alla produzione di formaggi e di piadina romagnola, alla marinatura del pesce e perfino alla cioccolata al "sale dolce" di Cervia.

Pozzetto farà anche un riferimento alle tradizioni gastronomiche del territorio cervese, alle "contaminazioni", tra "cucina del sale", gastronomia marinara, cucina e mangiari dell'entroterra agricolo, prodotti di valle, delle pinete e prodotti di sabbia delle zone litoranee.

cervianotizie.it

Gastronomia: 'Marchesi si nasce', il cibo secondo il grande chef

Il cibo, la tradizione, l'enogastronomia sono un mondo capace di coinvolgere diverse passioni del piacere umano che si manifestano in differenti forme: dalla degustazione allo studio, dalla ricerca alla scrittura fino alla creazione stessa dell'arte culinaria. Considerato il fondatore della nuova cucina italiana, chef dalla nomea mondiale, promotore in prima persona della cultura gastronomica e' Gualtiero Marchesi che presenziera' all'evento Il Desco presentando il suo ultimo libro ''Marchesi si nasce'' edito da Zona Franca di Franca Severini. L'appuntamento e' a Lucca domani alle ore 16 all'Ex Real Collegio.
(Cro/Ct/Adnkronos)

Il trionfo di burro e zucchero: la torta sabbiosa

Vi illustro un’altra ricetta molto che spesso compare in casa mia. La torta sabbiosa è un dolce rustico a base di burro e zucchero, molto particolare per sapore, consistenza e risultato. La torta ha un gusto delicato e all’assaggio si presenta, allo stesso tempo, sabbiosa e fondente.

Ma è un dolce che nasconde qualche insidia. Vi spiego: in primo luogo, è molto calorico e non vi sto a ribadiere il perché, basta dare un’occhiata alla lista degli ingredienti. Quindi vi consiglio di sperimentarla in una giornata fredda.

Poi, anche se la preparazione è molto semplice, il dolce non sarà mai uguale due volte: per quanto ci si provi, bisogna arrendersi a questo fatto. Intendiamoci, sarà comunque buona, solo non identica. Potrebbe diventare una sfida per le perfezioniste. Attendo i vostri commenti!

Ma ecco la ricetta incriminata:

Torta sabbiosa

Ingredienti

* 3oo g di fecola di patate
* 300 g di zucchero a velo (meglio se vanigliato)
* 300 g di burro
* 3 uova
* 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
* 1/2 cucchiaino di sale fino

Procedimento

Prendete una ciotola capiente e mescolate con cura il burro ammorbidito e lo zucchero con l’aiuto di una frusta elettrica. Se avete in casa solamente zuccheo semolato, potete passarlo al frullatore o al mixer per renderne più fine la consistenza. Usare lo zucchero a velo darà alla torta un gusto più fondente all’assaggio.

Aggiungete alla crema di burro anche le uova intere e mescolate con delicatezza. Poi incorporate la fecola, stando attenti a non formare grumi, il sale e infine il lievito. Prendete quindi uno stampo da torta, imburratelo e infarinatelo.

Versate il composto nella pirofila e riponete nel forno preriscaldato a fuoco moderato (circa 170°) per 30-35 minuti. Controllate il grado di cottura infilando uno stecchino nella torta. Il dolce deve mantenere una consistenza morbida e, appunto, sabbiosa: il burro, infatti, regala alla torta un colorito dorato e un gusto unico estremamente delicato.

Ottima per uno strappo alla dieta!
fonte: gastronomia-online

Ricette veloci, Parmigiana di finocchi con le noci

I finocchi sono una di quelle verdure che se non esistessero bisognerebbe inventarli. Si possono preparare in tanti di quei modi che c'è l'imbarazzo della scelta. Si possono consumare crudi o cotti, in un attimo ti fanno un'insalata gustosa o un contorno raffinato. Ottimi da soli o in compagnia, sono un ingrediente fondamentale in cucina, per il profumo e per la linea essendo decisamente light.

Oggi ve li propongo al forno, come contorno o piatto unico. Io li preparo col microonde e praticamente in 5 minuti netti sono pronti in tavola.

100piatti.it parmigiana di finocchiParmigiana di finocchi con le noci.

Ingredienti: (per 4 persone)
# 4 finocchi
# 200 gr. di formaggi tipo Fontina
# 100 gr. di parmigiano grattuggiato
# 1 cucchiaio di burro
# 1 scalogno
# sale e pepe q.b.
# olio extra vergine d'oliva
# 50 gr. di noci sgusciate
# origano

Preparazione:
# Pulite e lavate bene i finocchi. Tagliateli a fette di un paio di cm. di spessore.

# Ungete una pirofila per microonde e disponete i finocchi a fette alternando uno strato di finocchi con il formaggio a dadini, una spolverata di parmigiano, un filo d'olio, sale, una spolverata di origano.

# Tagliate lo scalogno in 4 e mettetelo negli angoli della pirofila.

# Sull'ultimo strato abbondate col parmigiano e aggiungete dei fiocchetti di burro, poi le noci sgusciate, un filo d'olio e l'origano.

# Infornate in microonde alla potenza massima per 5 minuti.

# Togliete dal forno, spolverate con il pepe e servite.

Varianti: Potete sostituire la Fontina con del Taleggio. Se preferite usare il forno tradizionale, prima di mettere in teglia scottate i finocchi per 5 minuti in acqua bollente, poi cuocete in forno a 200° per 15 minuti.

Bontà di stagione: crema di funghi

La crema di funghi è una di quelle delizie che non ci si può negare quando fuori piove. Vi ho già parlato per la mia passione per creme e minestroni di verdura e credo di non essere l’unica ad apprezzare questo genere di cibi quando arriva il freddo.

Certamente, una ricetta a base di funghi non si può mangiare tutti i giorni, ma potrebbe diventare un caldo sfizio per una cena speciale. Vediamo una delle possibili preparazioni della crema.
Crema di funghi champignon

Ingredienti per 4 persone

* 400 g di funghi champignon freschi
* 50 g di burro
* 700 ml di brodo di carne (oppure di dado)
* 500 ml di besciamella pronta
* 1 cucchiaio raso di prezzemolo tritato
* 5 cucchiai di Parmigiano reggiano grattugiato
* 4 fette di pane tipo toscano
* 1 spicchio di aglio
* sale
* olio extravergine d’oliva

Preparazione

Mettete in una casseruola il burro e fatelo sciolgere lentamente sul fuoco. Tenete il brodo di carne in caldo e a portata di mano. Pulite i funghi, tagliateli in fette sottili e metteteli a rosolare a fuoco moderato nella casseruola. Mantenete morbidi i funghi aggiungendo un poco alla volta il brodo caldo.

Se preferite preparare in casa la besciamella, questo è il momento giusto per farla: troverete tutte le indicazioni in questo articolo. Se invece avete poco tempo, o avete il terrore dei grumi, tirate fuori la confezione di besciamella pronta.

Quando saranno passati 15 minuti di cottura, versate i funghi, il brodo e la besciamella nel frullatore. Non è indispensabile che la crema sia omogenea: in base ai vostri gusti e a quelli dei vostri commensali, frullate più o meno finemente gli ingredienti.

Rimettete il composto nella casseruola e fate bollire la crema per una decina di minuti. Allungate il tempo di cottura di alcuni minuti se preferite un risultato più denso. All’ultimo minuto, aggiungete il trito di prezzemolo. Nel frattempo, fate abbrustulire col grill del forno le fette di pane, sfregatele con uno spicchio d’aglio, cospargetele con il formaggio grattugiato e rimettele sotto il grill per far fondere il parmigiano.

La crema di funghi va gustata caldissima, meglio se in una ciotola di coccio, insieme alla bruschetta. Sarà un successone!
fonte: gastronomia-online.com

Palazzo Grassi e SlowFood, una serie di imperdibili appuntamenti gastronomici

Dal 14 novembre al 18 dicembre 2010

Partirà il 14 novembre 2010 a Palazzo Grassi una rassegna di appuntamenti dedicati alla gastronomia, all’arte e alla musica. organizzata insieme a Slow Food, associazione no profit nota in tutto il mondo, che presenterà proprio nella giornata di apertura del ciclo di eventi, in anteprima per la Regione Veneto, la nuova guida Slow Wine

2011– Storie di vita, vigne, vini in Italia.

PROGRAMMA

Domenica 14 novembre
La guida Slow Wine a Palazzo Grassi
Inizio ore 15
palazzo-grassi-atrioVisita alla mostra Mapping the Studio. Artists from the François Pinault Collection.
Ore 16
Presentazione della nuova guida Slow Wine 2011– Storie di vita, vigne, vini in Italia (Slow Food Editore), dedicata ai migliori vini italiani.
Ore 17
Degustazione di vini proposti dai produttori presenti.
Prenotazioni obbligatoria al numero 041 2719090 (Teleart srl) dalle ore 9.00 alle ore 18.00; sabato dalle ore 9.00 alle 14.00. Prezzo 30€

Mercoledì 17 e 24 novembre, 1 e 8 dicembre
I mercoledì gastronomici
Il Palazzo Grassi Café propone un itinerario gastronomico alla scoperta delle Osterie d’Italia. Quattro ristoranti selezionati da Slow Food prepareranno a turno nella Caffetteria di Palazzo Grassi due piatti dei presidi, abbinati a una selezione di vini sempre a cura Slow Food. Prezzo 29€. Prenotazione al numero +39 041 24 01 304

Sabato 18 dicembre, ore 19
“Earl Bynum & As We Are” a Palazzo Grassi
Palazzo Grassi ospita la serata conclusiva della rassegna con un concerto jazz gospel organizzato in collaborazione con Veneto Jazz.
Earl Bynum è uno dei più attivi animatori della scena gospel della Virginia. Produttore, autore, insegnante, direttore del coro Virginia Mass Choir, torna in Italia con la sua storica formazione As We Are e presenta la nuova collaborazione con una delle piu interessanti voci femminili gospel della East Coast Cora Harvey Armstrong.
Il concerto sarà seguito da una degustazione di specialità venete offerta da Slow Food. Biglietti 25€

Tania Danieli - venezia.net

E' quella italiana la cucina piu' amata dagli europei

(AGI) - Berlino, 12 nov. - E' quella italiana la cucina piu' amata dagli europei, davanti alla spagnola mentre la Haute cuisine francese arriva solo al terzo posto, con la meta' dei consensi riservati ai piatti del Bel Paese. Lo rivela uno studio del portale turistico tedesco "Zoover", che ha condotto un sondaggio campione fra 10.500 turisti europei, dal quale e' emerso che in fatto di cucina l'Italia e' prima in assoluto (24%), davanti a Spagna (14%), Francia (13%), Grecia (12%), Germania (9%), Belgio e Turchia (6%), Polonia (5%), Austria e Olanda (3%) e Inghilterra (2%), mentre il fanalino di coda con l'1% e' riservato alla Svezia. Pasta e pizza sono i piatti preferiti anche in Germania, dove l'Italia e' al primo posto con il 29% delle preferenze, davanti alla cucina teutonica (18%) e a quella austriaca (14%).
A tavola i tedeschi declassano la Francia al quinto posto con il 9%, addirittura dietro la Turchia (10%), mentre alle spalle della patria di Voltaire si piazzano Grecia (7%), Spagna (6%), Polonia (3%) e buoni ultimi a pari merito Olanda, Belgio e Inghilterra (1%).

Festa d'autunno: un week-end di gastronomia e shopping

I sapori antichi si fondono con l’accoglienza offerta dal primo centro commerciale naturale dell’Umbria. A Bastia Umbra, un fine settimana all’insegna di buon cibo, baratto, musica e acquisti.


“Saranno due giorni di appuntamenti gastronomici, animazione e tante occasioni commerciali. Questa festa nasce da un ampliamento della tradizionale e attesa castagnata organizzata ogni anno dalla Pro Loco di Bastia. Novità principale sarà “I sapori d’Autunno”, la mostra mercato dei prodotti tipici di questa stagione allestita nella giornata di domenica in una tensostruttura in piazza Mazzini”.

A spiegare le caratteristiche della “Festa d’Autunno” in programma questo fine settimana a Bastia Umbra è Marco Caccinelli, presidente del consorzio Bastia Umbra City Mall, organizzatore e promotore dell’evento.

“Il centro commerciale naturale di Bastia non è più una sfida, ma una realtà regionale che si sta consolidando, assumendo un’identità ben precisa. Buona accoglienza, vicinanza al cliente e qualità del servizio sono le parole d’ordine dei nostri esercizi. In occasione di questa festa, i negozi di Bastia rimarranno aperti anche nella giornata di domenica e offriranno castagne e vino gratis a chi effettuerà acquisti presso di loro.
La prima Festa d’Autunno si presenta con un’offerta ricca di animazione, per intrattenere visitatori e cittadini all’insegna di quella qualità che ha sempre distinto Bastia e i suoi esercizi commerciali”.


Per conoscere il programma dell’iniziativa, che comprende la Castagnata della Pro Loco di Bastia Umbra, il mercatino del baratto e l’esposizione di auto e moto d’epoca:


Bastia - 1° Festa d'autunno: profumo di caldarroste e tante iniziative
da Bastia Umbra City Mall

Gastronomia: a tavola con gli Etruschi, appuntamento con la cucina della Tuscia

Viterbo, 9 nov. (Adnkronos) - Dal mese di novembre riparte l'iniziativa ''A tavola con gli Etruschi'', un invito alla scoperta della cucina e della cultura della Tuscia viterbese. La Confesercenti di Viterbo, con l'iniziativa A tavola con gli Etruschi, invita a una profonda conoscenza della cucina tipica della terra degli Etruschi. Ma anche ad una verifica dei risultati raggiunti da coloro che operano nel settore della ristorazione. A tavola con gli Etruschi e' presente ormai da piu' di venti anni nella provincia di Viterbo. Dall'anno scorso viene presentata in nuova veste e abbinata alla Guida enogastronomica della Tuscia. Al suo interno e' contenuto un elenco dei prodotti tipici e tradizionali riconosciuti e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale con una presentazione dei prodotti a marchio riconosciuti, con relativi disciplinari. Nella tasca della copertina, sono inoltre allegate le schede dei ristoranti che hanno aderito all'iniziativa ''A tavola con gli Etruschi''.

I ristoranti che partecipano all'iniziativa presentano il loro menu' a prezzo fisso ''tutto compreso'', accettando cosi' un criterio di offerta al pubblico che si e' affermato sul piano internazionale e che risulta gradito sia agli ospiti italiani che stranieri. La collaborazione di Italo Arieti, autore dilibri sulla cucina della Tuscia, e' stata necessaria per un'adeguata impostazione dell'aspetto strettamente culinario. La realizzazione dell'iniziativa e' stata pos sibile grazie alla Camera di commercio di Viterbo e alla Provincia di Viterbo, che ne hanno compreso e valorizzato l'importanza turistica e commerciale.

Almaverde Bio lancia campagna di opinione sul biologico in Italia

Il calo dei consumi alimentari italiani registrato negli ultimi due anni e confermato dagli analisti economici è una vera anomalia di questa crisi globale perché solitamente, in tempi di crisi i consumi alimentari erano gli unici a mantenersi pressoché costanti mostrando di non risentire del problema. Nel 2009, invece, secondo Nielsen questo dato di fatto è stato completamente sovvertito mostrando una tendenza al calo che è confermata anche nelle previsioni da qui al 2012. In questo contesto i pochi prodotti alimentari in crescita sono quelli ad alto contenuto di servizio ed in particolare i prodotti biologici . Il consumatore richiede sicurezza, garanzie, qualità e il biologico soddisfa le richieste con prodotti certificati ed ottenuti senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi, senza additivi, facendo ricorso a processi di produzione che salvaguardano l’ambiente e l’uomo. Il fatturato del biologico in Europa, oggi, è pari a 18 miliardi di euro (Agramarkt Information) di cui l’Italia rappresenta circa 2 miliardi di euro. Un consumatore italiano su quattro, secondo l’Osservatorio GPF – Sana dichiara di acquistare, anche se con frequenza diversa, prodotti biologici nell’arco dell’anno e un italiano su due è convinto che una alimentazione fortemente biologica abbia risvolti positivi sulla propria salute. E’ in questo contesto che si muove Almaverde Bio Italia la società consortile proprietaria dell’omonimo marchio leader in Italia. Una realtà nata nel 2000 con l’obiettivo di realizzare una politica di marca nel settore del biologico. Oggi Almaverde Bio Italia associa 11 imprese specializzate in diverse filiere di prodotto, che offrono una gamma completa e unica di prodotti biologici freschi e trasformati. “ Almaverde Bio – dichiara il Presidente, Renzo Piraccini – è un esempio di gioco di squadra, unico in Italia. Siamo stati capaci – continua Piraccini – di costruire una aggregazione e una rete di imprese che si pone l’obiettivo comune di offrire una gamma completa di prodotti biologici riconoscibili dallo stesso marchio ombrello ma si pone anche l’obiettivo di parlare di più di qualità, di rispetto dell’ambiente, e del cibo come strumento per migliorare la qualità della nostra vita”. I risultati della scelta di aggregazione di Almaverde Bio sono confermati da un fatturato 2009 di 26,2 milioni di euro pari ad un +7,5% rispetto al 2008 con un trend di crescita, per i primi nove mesi del 2010, del 12% rispetto al pari periodo 2009. Ai risultati economici si affianca una vera e propria campagna di opinione promossa da Almaverde Bio e lanciata in TV in questi giorni. Per la prima volta, con una comunicazione dal tono istituzionale, si spiegano le “ragioni del biologico” attraverso le parole e le testimonianze della scienza ufficiale. In uno spot informativo a diffusione nazionale, il Professor Giorgio Celli, celebre entomologo racconta i valori e i vantaggi dell’agricoltura biologica per l’ambiente che conserva la sua integrità naturale e si arricchisce di biodiversità.
I vantaggi nutrizionali dell’alimentazione biologica sono messi in luce dalla Dottoressa Alessandra Bordoni, nutrizionista dell’Università di Bologna, che raccomandando una alimentazione equilibrata e variata, ricorda che il biologico è ricco di sostanze utili al nostro organismo.
Sul fronte della salute prende voce il Professor Dino Amadori oncologo di fama internazionale e Direttore Scientifico dell’Istituto Tumori della Romagna. “E’ noto “ dichiara Dino Amadori “che l’alimentazione è uno dei fattori chiave per l’insorgenza di malattie gravissime. Mangiare biologico potenzialmente aiuta a proteggere l’organismo”.
Almaverde Bio Italia, la società consortile proprietaria dell’omonimo marchio, nell’ambito del meeting di presentazione della nuova campagna di comunicazione, ha annunciato l’ingresso di quattro importanti aziende dell’agroalimentare italiano fra i licenziatari del marchio Almaverde Bio.Si tratta di Isalpa di Asti, azienda specializzata nel biologico controllata dalla F.lli Saclà, per i prodotti quali olive, oli, aceti, sottoli, sottaceti, legumi, marmellate e confetture, pesti e condimenti; Natura Nuova di Bagnacavallo (RA)per polpe di frutta e prodotti della gastronomia vegetale; Molino Spadoni di Ravenna per il comparto delle farine, del pane e derivati e dei prodotti da forno; Circeo Pesca di Perugia per il pesce fresco e i prodotti ittici.Le quattro aziende andranno ad arricchire la compagine di Almaverde Bio Italia già formata da Canova di Longiano (FC) del Gruppo Apofruit (frutta e verdura fresca, frutta e verdura di IV e V gamma); Fileni Simar di Cingoli (MC) (carni bianche e carni rosse); V.Besana di Napoli (frutta secca ed essiccata); Fruttagel di Alfonsine (RA) (succhi e nettari di frutta, passate e polpe di pomodoro, ortaggi surgelati); Oranfrizer di Catania (spremute fresche di agrumi); Novissime di Cesena (FC) del Gruppo Eurovo (uova e oviprodotti); Astra Bio di Cremona (pasta di semola, all’uovo e paste speciali).“La nostra azienda conosce bene il valore della marca – spiega Sante Vassura Direttore Generale della F.lli Saclà – è quindi per noi strategico operare anche nel settore del biologico con un marchio noto come Almaverde Bio”.
“ Siamo una azienda da sempre impegnata nel settore del biologico – dichiara Gabriele Longanesi, Amministratore Unico di Natura Nuova – e siamo convinti che il marchio Almaverde Bio darà sicuramente impulso alla crescita del nostro segmento”.
Leonardo Spadoni, titolare del Molino Spadoni, ritiene “che la scelta del marchio Almaverde Bio sia coerente con il nostro progetto di realizzare una filiera nazionale per la produzione di grano biologico, completa di sistemi innovativi di stoccaggio e impianto molitorio interamente dedicato.”
“Il pesce biologico è una novità assoluta per il mercato italiano – afferma Mauro Monaldi, Amministratore Delegato della Circeo Pesca – La specifica normativa è attiva da qualche mese e riteniamo che il marchio Almaverde Bio favorirà la penetrazione del prodotto.”
I prodotti Almaverde Bio nel 2009 hanno realizzato un fatturato di 26,2 milioni di euro con un + 7.5% sul 2008 e i primi nove mesi del 2010 confermano un trend positivo sul pari periodo 2009 del + 12%
“Almaverde Bio Italia – conclude il Direttore Paolo Pari – è nata nel 2000 con l’obiettivo di offrire una gamma completa di prodotti biologici con lo stesso marchio ombrello, associando aziende italiane specializzate nel proprio settore merceologico che sono autonome sul piano della commercializzazione ma investono in comune su un unico marchio. Le nuove adesioni di queste importanti aziende italiane sicuramente contribuiscono ad accrescere il valore di Almaverde Bio che oggi è l’unico marchio a offrire sul mercato una gamma di prodotti biologici così ampia.”

conipiediperterra.com

Gastronomia: 'La cucina a impatto (quasi) zero'

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - La Posta Vecchia ospita, il 15 novembre prossimo, la presentazione del nuovo libro ''La cucina a impatto (quasi) zero'' di Lisa Casali e Tommaso Fara, un manuale di buone pratiche per una maggiore sostenibilità ambientale ai fornelli attraverso la scelta di ingredienti a basso impatto, tecniche di cottura e ricette che permettono di ridurre il consumo di risorse e la produzione di rifiuti. Per l'occasione Michelino Gioia, chef de La Posta Vecchia ha organizzato un pranzo che seguirà le note del nuovo menù autunnale e che racchiude i caratteri delicati del mare combinati in un equilibrio di profumi, sapori e colori legati alla stagione e al territorio.