Cucina d'autore con vista sul Po

Gli ingredienti della tradizione, i profumi che da secoli salgono dai camini e dalle stufe di questo territorio devono restare invariati. E’ un punto d’onore per Massimo Spigaroli portare in tavola la storia del parmense, come stagionare i pregiatissimi culatelli nelle stesse cantine da oltre 500 anni, con lo stesso metodo dei Marchesi Pallavicino.
 
E il ristorante dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), castello trecentesco restaurato che sorge proprio sulle rive del fiume Po, è una sorta di baluardo della classicità tra i fornelli, reinventata in cucina d’autore. Il vicino Cavallino Bianco è stato per decenni un punto di riferimento per i buongustai, per l’eccellenza dei prodotti e la certezza del rispetto dei dogmi della tradizione gastronomica.
 
Ora Spigaroli porta la sua esperienza in una direzione più innovativa, sempre nel solco dell’assoluto rispetto per gli elementi che ci si aspetta di trovare lungo il Po. Salumi (primo tra tutti il re culatello) e Parmigiano Reggiano stagionati nelle cantine del castello, carni di animali allevati in loco, frutta, verdura e cereali provenienti dall’azienda agricola si trasformano in pietanze irresistibili, che sposano la tradizione a un’idea di creatività mai eccessiva.
 
Perché la trippa, ad esempio, si sdraia in un cannellone in brodetto di Parmigiano con scarole al limone, o le lumache si rivestono di sfoglia di granturco per dar vita a ravioli con foglie di rapa rossa, la faraona si adorna di fette di culatello e riposa in forno in uno scrigno di creta raccolta sulle rive del Po, la minestra in brodo si insaporisce di tre Parmigiani, di pianura, di collina e di montagna, mescolandone ed esaltandone le differenze.
 
Plurisegnalato nelle più prestigiose guide gastronomiche, come la Guida Ristoranti dell’Espresso, Gambero Rosso e Identita Golose, il ristorante dell’Antica Corte Pallavicina, recentemente insignito anche di una stella Michelin, accoglie gli ospiti in uno scrigno di bontà e natura, con il valore aggiunto di una location d’eccezione in assoluto tema con quanto viene servito nei piatti.
Carta con ampia scelta e quattro menu degustazione, di cui uno per i piccoli, si accompagna ad una cantina ben fornita. Ma qui è da assaggiare la Fortana prodotta in proprio dall’azienda agricola, su 4 ettari di vitigno, perfetta da gustare insieme ai salumi, alle carni e alla cucina specialmente invernale di queste parti. Il plus di poter poi scegliere di soggiornare in una delle splendide camere e suite dell’antico maniero aggiunge fascino ad una cena al relais. Il prezzo medio del menu si situa sui 65 euro vini esclusi, menu degustazione da 75 e 85 euro, mentre il prezzo per il soggiorno in bed and breakfast parte da 140 euro per la camera doppia standard a notte, e va fino a 250 euro a notte per la suite, per due persone.  
 
agoranews

Sull’Appia Antica per coniugare storia, archeologia e gastronomia

Per colazione cibi preparati secondo la tradizione culinaria trasmessa dai testi di Catone ed Apicio  e a seguire una “lezione” sulla loro preparazione.

La colazione in questione sarà solo uno dei momenti dell’incontro che unirà “storia, archeologia e gastronomia”, e che si terrà il 19 dicembre nella villa privata sull’Appia Antica, al civico 222, dove la signora Giulia Passarelli studia e propone la sua "archeologia culinaria". L’incontro inizierà alle 10:30 con una visita alla antica proprietà Passarelli e a un grande sepolcro del II secolo a.C.. Essendo sconosciuto il nome del personaggio per il quale venne costruito il sepolcro fu convenzionalmente chiamato degli “Equinozi”. Durante gli equinozi, infatti, la luce del sole entra dalla finestra e illumina il centro del pavimento del sepolcro.

L’evento è legato alla celebrazione, da parte degli antichi romani, della festività de “I Saturnalia”  con cui rievocavano la morte del Vecchio Sole e la rinascita del Sole Fanciullo. Saturno era il dio che presiedeva l'Avvento del Natale del Sole Invitto; mentre, il pensiero religioso trovava espressione nella Notte illuminata dalla Luce di un Fanciullo Divino. Nel Calendario Romano la celebrazione iniziava il 17 dicembre e terminava, con la festa del Sole, il 25 dicembre.

ezrome

GASTRONOMIA: ITALIA A TAVOLA, SUPERA I 10MILA FAN SU FACEBOOK

(AGI) - Roma, 16 dic. - Il network di informazione "Italia a Tavola" ha raggiunto e superato l'importante traguardo dei 10mila "mi piace" sulla pagina Facebook. Grazie ai consensi sempre maggiori degli utenti del popolare social network siamo la testata di settore piu' cliccata, letta e commentata dopo il Gambero Rosso. Lo si legge in una nota di 'Italia a tavola' in cui si spiega: "il ringraziamento va a tutti coloro che ogni giorno cliccano, leggono e commentano sul noto social network le notizie che vengono pubblicate sul portale di informazione giornaliera specializzata www.italiaatavola.net. Grazie al loro sostegno oggi possiamo affermare di essere la testata piu' letta e piu' apprezzata su Facebook, secondi solo al Gambero Rosso (a quota 14.360 "mi piace"), la celebre testata che dal 1987 pubblica guide specializzate (vino, ristorazione, turismo, ricette), organizza corsi professionali e gestisce un canale televisivo".

Tutti gli appuntamenti di lunedì 6 e martedì 7 dicembre in Riviera e Côte d'Azur

Ricordiamo che l'Agenda manifestazioni può subire alcune variazioni anche durante la giornata in corso. Infatti gli appuntamenti possono essere implementanti in real time e quindi, se interessati, consigliamo di consultarla più volte durante la giornata

5 DICEMBRE

SANREMO

9.30-19.30. ‘Incontriamo il Trentino’: mercatino di Natale nelle tipiche casette di legno. Piazza Borea d'Olmo, fino all’8 dicembre

10.00-20.00. Festival dei Sapori delle Alpi del Mare: stands enogastronomici della Liguria, Piemonte e Val d'Aosta. Palafiori di corso Garibaldi, ingresso gratuito, fino all’8 dicembre

15.00 & 20.00. IPT, Italian Poker Tour Sanremo (torneo di poker). Casinò Municipale, fino al 15 dicembre

IMPERIA

9.30-15.30. ‘Rassegna Spazio Cinema 2010’. Workshop cinematografico con Gianni Di Gregorio e Pietro Marcello: ‘Come ti produco un film’. Cinema Centrale (cliccare questo link per leggere l’intero programma dell’evento), fino all’11 dicembre

11.00. IWR-Imperia Winter Regatta: regate per tutte le classi. Golfo della città, fino all’8 dicembre

21.00. Stagione Teatrale 2010-2011. ‘La Scuola delle Mogli’ di Molière: spettacolo teatrale con Valter Malosti, Mariano Pirrello, Valentina Virando, Giulia Cotugno. Teatro Cavour

BORDIGHERA

9.00-18.00. Apertura al pubblico del Giardino Esotico Pallanca (4 Eu). Giardino Pallanca, fino all’8 dicembre, info 0184 266347

9.00-21.00. Settimana dello Sport: partecipazione gratuita ad attività ludico-sportive valida solo per chi non è già tesserato (a cura di Red Pepper). Palazzetto dello Sport, Via Diaz, info 0184 254851, fino al 10 dicembre

FRANCIA

MENTON

10.00-19.00. ‘Marché de Noël’: degustazione e vendita di bonbons, castagne arrostite, crêpes, cialde dolci, cioccolata calda. Esplanade Francis Palmero, fino al 2 gennaio

MONACO

10.00-23.00. Pista da pattinaggio e Kart sul ghiaccio. Stade Nautique Rainier III, fino al 27 febbraio, Stade Nautique Rainier III, info +377 93 152863

11.00-22.00. Villaggio di Natale con parata musicale in costume. Quai Albert 1er, fino all’11 gennaio, info +377 93 150602


6 DICEMBRE

SANREMO

9.30-19.30. ‘Incontriamo il Trentino’: mercatino di Natale nelle tipiche casette di legno. Piazza Borea d'Olmo, fino all’8 dicembre

10.00-20.00. Festival dei Sapori delle Alpi del Mare: stands enogastronomici della Liguria, Piemonte e Val d'Aosta. Palafiori di corso Garibaldi, ingresso gratuito, fino all’8 dicembre

10.00-12.30. Apertura al pubblico di Villa Nobel. Villa Nobel, corso Cavallotti

15.00 & 20.00. IPT, Italian Poker Tour Sanremo (torneo di poker). Casinò Municipale, fino al 15 dicembre

16.30. ‘I Martedì Letterari’: presentazione libro ‘La Mistica delle Grandi Religioni’ di Marco Tannini con Vito Mancuso e Mauro Pesce. Teatro dell’Opera del Casinò Municipale, ingresso libero

17.00. ‘La Valchiria’: rappresentazione teatrale in diretta live dal ‘Teatro alla Scala’ di Milano su schermo ad alta definizione (10 Eu). Cinema Teatro Centrale. Via Matteotti, info e prenotazioni 0184 597822

IMPERIA

10.30-16.30. ‘Rassegna Spazio Cinema 2010’. Workshop cinematografico con Gianni Di Gregorio e Pietro Marcello. Racconti di regia: incontro con Gianni Di Gregorio. Spazio Calvino del DAMS (cliccare questo link per leggere l’intero programma dell’evento), fino all’11 dicembre

11.00. IWR-Imperia Winter Regatta: regate per tutte le classi + premiazione classi 420 Open e Ladies, Laser Radial Boy L’Equipe a conclusione delle regate. Golfo della città, fino all’8 dicembre

21.00. Cineforum ‘Antifa’: proiezione del film ‘Fascisti su Marte’ di C. Guzzanti + Sound System a cura del collettivo studentesco Anteo Zamboni. Centro sociale La Talpa e l'Orologio, regione Barcheto

BORDIGHERA

9.00-18.00. Apertura al pubblico del Giardino Esotico Pallanca (4 Eu). Giardino Pallanca, fino all’8 dicembre, info 0184 266347

9.00-21.00. Settimana dello Sport: partecipazione gratuita ad attività ludico-sportive valida solo per chi non è già tesserato (a cura di Red Pepper). Palazzetto dello Sport, Via Diaz, info 0184 254851, fino al 10 dicembre

21.00. Prologo, Aspettando il Natale in versi con interventi musicali: spettacolo teatrale ‘La Locandiera’ di Carlo Goldoni (ingresso a offerta libera che sarà devoluta a favore dell'AIP). Chiesa Anglicana

ARMA TAGGIA

10.00-19.00. Mercatino Natalizio dell'Artigianato. Via Queirolo, anche domani

20.30. Burlesque: Show con numeri comici, danze e gastronomia. Campo Sportivo, info 0185 41153

DIANO MARINA

17.30. ‘La Valchiria’ di Wagner: rappresentazione teatrale live in diretta dal Teatro della Scala di Milano. Politeama Dianese, Via Cairoli 35, info 0183 495930

CERVO

17.30. ‘Musica di stelle...’: concerto degli allievi della Scuola di Musica San Giorgio, sezione classica, con la partecipazione del pianista matuziano Marco Prevosto. Oratorio di Santa Caterina, Via Alfieri 1, ingresso libero

ENTROTERRA

PERINALDO

21.00-22.00. Osservazione Astronomica di Giove, Urano, Stelle doppie, ammassi stellari, nebulose e galassie. Osservatorio Astronomico Gian Domenico Cassini

FRANCIA

MENTON

10.00-19.00. ‘Marché de Noël’: degustazione e vendita di bonbons, castagne arrostite, crêpes, cialde dolci, cioccolata calda. Esplanade Francis Palmero, fino al 2 gennaio

MONACO

10.00-23.00. Pista da pattinaggio e Kart sul ghiaccio. Stade Nautique Rainier III, fino al 27 febbraio, Stade Nautique Rainier III, info +377 93 152863

11.00-22.00. Villaggio di Natale con parata musicale in costume. Quai Albert 1er, fino all’11 gennaio, info +377 93 150602

NICE

20.00. Concerto di Eddy Mitchell (da 45 a 70 Eu). Palais Nikaїa, Route de Grenoble 163, info +33 892 390 800

Sanremo News

Gastronomia: i sapori della cucina berica, a Roma le eccellenze vicentine

(Adnkronos) -E' un appuntamento che si rinnova quello tra i prodotti enogastronomici della provincia di Vicenza e la stampa di settore e la ristorazione romana. Vicenza Qualita', Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, ha proposto una full immersion nei sapori e nei profumi del proprio giacimento agroalimentare alla Citta' del gusto, sede romana del Gambero Rosso. Protagonisti dell'incontro sono stati i prodotti autunnali del territorio.L'alluvione delle scorse settimane ha colpito duramente alcuni comparti economici dell'area vicentina, e quello agricolo in particolare ma l'Azienda Speciale camerale ha ritenuto opportuno continuare con le attivita' di comunicazione programmate.

La Citta' del gusto ha ospitato infatti una selezione delle migliori produzioni beriche: dall'Asiago alla Sopre'ssa vicentina, entrambi Dop, dal radicchio Rosso di Asigliano al Mais Marano, dall'Olio extravergine d'oliva dei Berici e del Grappa alle patate di montagna, passando per il Baccala' e proseguendo con il Prosciutto Veneto Berico Euganeo Dop, il Broccolo Fiolaro di Creazzo ed il Tartufo dei Berici, sulle tavole della sede del Gambero hanno sfilato solo le eccellenze del territorio. Per l'occasione queste specialita' sono state interpretate da un trio di chef. A far da padrone di casa Simone Rugiati, volto del Gambero Channel, che ha interagito con due tra i piu' apprezzati chef del vicentino: Nicola Portinari del ristorante La Peca e Antonio Dal Lago del Casin del Gamba.

Ad accompagnare i piatti e le ricette elaborate non sono mancati i pregiati vini delle 6 Doc presenti in zona (Arcole, Breganze, Colli Berici, Vicenza, Gambellara, Lessini Durello), le grappe ed il dolce tipico La Gata. L'evento organizzato da Vicenza Qualita' alla Citta' del gusto del Gambero Rosso aggiunge un ulteriore capitolo all'articolato programma di attivita' che vede ogni anno l'Azienda Speciale della Camera di Commercio in prima linea nella promozione delle eccellenze del territorio, a sostegno dell'agroalimentare tipico e di qualita'.

Forlimpopoli, ritornano gli abbinamenti tra cinema e gastronomia

FORLIMPOPOLI - Torna anche quest'anno uno degli appuntamenti di Forlimpopoli: la rassegna cinematografica accompagnata dalla degustazione delle ricette tratte dalle pellicole e dai vini del territorio romagnolo. L'iniziativa dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Forlimpopoli è in collaborazione con la Gestione del Cinema Verdi, l'Istituto Alberghiero "P. Artusi" di Forlimpopoli e alcune Aziende Vitivinicole del territorio si tiene nei giorni di martedì 7, 14 e 21 dicembre al cinema Verdi alle ore 21,00. Alla fine delle proiezioni presso la sala del consiglio sarà possibile assaggiare le ricette tratte dai film e preparate dall'Istituto Alberghiero "P. Artusi" di Forlimpopoli.

Si inizia martedì 7 dicembre con la proiezione di "Basilicata coast to coast" di R. Papaleo. Alla pellicola saranno abbinati i maccheroni filati e il vino Mavi Tenuta Fulcera.

romagnaoggi.it

Sagra della lumaca e Mercatino di Natale a Bobbio

Domenica 12 dicembre a partire dalle ore 8.30, si terrà a Bobbio (Piacenza) in Val Trebbia, la tradizionale:


Sagra della Lumaca

22^ edizione

Manifestazione gastronomica di grande prestigio, la sagra della Lumaca è patrocinata dall´Amministrazione comunale e sarà accompagnata dalla Mostra dei prodotti tipici della montagna (frutta di stagione, di sottobosco, prodotti conservati e marmellate), degna coreografia del Mercatino di Natale, dove si potranno trovare oggetti di artigianato e simpatiche idee regalo.


Nel pomeriggio, alle 14.30, in Largo Rio Grande seguirà la degustazione, offerta dal sodalizio "Ra Familia Bubièza", di ottimo vin brulè con dolci della tradizione bobbiese come il croccante e la focaccia con i ciccioli, ma anche il panettone.




Nella splendida Piazza del Duomo, fin dal primo mattino saranno allestite sia le singole esposizioni che il mercato dove si potranno acquistare le lumache opercolate o "con il tappo invernale", vanto delle tavole locali. Si tratta di un prodotto di alta qualità, selezionato accuratamente dalle aziende elicicole operanti nella zona, che sarà presentato nell´atmosfera colorata dal folclore dell´Appennino piacentino.

L´inaugurazione ufficiale della manifestazione avverrà alle ore 10.30.

Per la gioia dei buongustai, le cuoche di Bobbio, impegnate negli stand gastronomici, prepareranno con la consueta maestria le "Lumache alla bobbiese" per la degustazione gratuita del prelibato prodotto di elicicoltura.
Signora della tavola in questa parte dell´Appennino, la lumaca è al centro dell´attenzione di turisti e buongustai, che possono assaggiarla in umido presso i tanti stand, dove se ne possono acquistare delle migliori qualità.

Inoltre, per l´occasione, nei ristoranti verranno serviti menù a base di lumache e piatti tipici di montagna.

Bobbio è una delle sei città delle lumache comprese nell´itinerario gastronomico dell´Italia settentrionale, insieme con Zocca (Mo), Sant´Andrea di Badia (Vr), Molini di Triora (Im), Cherasco e Borgo San Dalmazzo (Cn).
Il paese ha ottenuto il prezioso riconoscimento perché da secoli lega il suo nome alla gastronomia dedicata allo squisito mollusco.

La tradizione vuole che le Lumache alla bobbiese vengano consumate la sera dalla vigilia di Natale.

Per informazioni, rivolgersi a:
- Ufficio Informazioni Accoglienza Turistica di Bobbio (I.A.T.): Piazza San Francesco - Tel. 0523.96.28.15

ilpiacenza.it

Il sale dolce di Cervia nella cucina romagnola

lunedì 22 novembre 2010

E' in programma mercoledì, alle ore 17, nella Sala conferenze del nuovo Palazzo comunale antistante Piazza XXV Aprile, di Cervia il quarto appuntamento del programma di 5 incontri culturali denominati "IL SALE DELLA STORIA. Cervia e la Romagna tra passato e presente", promosso dall'Associazione Culturale Casa delle Aie Cervia in collaborazione con le maggiori associazioni culturali cervesi e con il patrocinio del Comune di Cervia. L'incontro è dedicato all'enogastronomia.



Interverrà l'enogastronomo e scrittore Graziano Pozzetto, per parlare di: "Il sale dolce di Cervia nella cucina romagnola". Presenterà l'iniziativa Renato Lombardi. L'incontro è promosso con la collaborazione attiva del Circolo Pescatori "La Pantofla" di Cervia e del Gruppo Culturale Civiltà Salinara.

Graziano Pozzetto è giornalista, scrittore, gastronomo, bibliofilo, ricercatore, autore prolifico e rigoroso. Ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali. E' stato tra i fondatori storici del movimento Slow Food. E' protagonista di un'enciclopedica codificazione culturale dei mangiari, cibi, vini, prodotti tipici, tradizionali ed eccellenti della Romagna.

L'incontro culturale si prospetta quindi come una conversazione di grande interesse sull'utilizzo del sale di Cervia nelle varie componenti della gastronomia romagnola. L'incontro del 24 novembre partirà da una rivisitazione delle pubblicazioni e delle ricerche di storici, cuochi e chef, da un esame dei ricettari di ristoranti o utilizzati in occasione di eventi e manifestazioni che si richiamano alle tradizioni gastronomiche romagnoli.

Il sale di Cervia verrà visto come ingrediente gradevole di primi, secondi e contorni che richiamano le eccellenze e le tipicità del territorio. Non mancherà un riferimento alla capacità di iniziativa degli artigiani romagnoli nell'utilizzo del sale, legato alla norcineria, alla produzione di formaggi e di piadina romagnola, alla marinatura del pesce e perfino alla cioccolata al "sale dolce" di Cervia.

Pozzetto farà anche un riferimento alle tradizioni gastronomiche del territorio cervese, alle "contaminazioni", tra "cucina del sale", gastronomia marinara, cucina e mangiari dell'entroterra agricolo, prodotti di valle, delle pinete e prodotti di sabbia delle zone litoranee.

cervianotizie.it

Gastronomia: 'Marchesi si nasce', il cibo secondo il grande chef

Il cibo, la tradizione, l'enogastronomia sono un mondo capace di coinvolgere diverse passioni del piacere umano che si manifestano in differenti forme: dalla degustazione allo studio, dalla ricerca alla scrittura fino alla creazione stessa dell'arte culinaria. Considerato il fondatore della nuova cucina italiana, chef dalla nomea mondiale, promotore in prima persona della cultura gastronomica e' Gualtiero Marchesi che presenziera' all'evento Il Desco presentando il suo ultimo libro ''Marchesi si nasce'' edito da Zona Franca di Franca Severini. L'appuntamento e' a Lucca domani alle ore 16 all'Ex Real Collegio.
(Cro/Ct/Adnkronos)

Il trionfo di burro e zucchero: la torta sabbiosa

Vi illustro un’altra ricetta molto che spesso compare in casa mia. La torta sabbiosa è un dolce rustico a base di burro e zucchero, molto particolare per sapore, consistenza e risultato. La torta ha un gusto delicato e all’assaggio si presenta, allo stesso tempo, sabbiosa e fondente.

Ma è un dolce che nasconde qualche insidia. Vi spiego: in primo luogo, è molto calorico e non vi sto a ribadiere il perché, basta dare un’occhiata alla lista degli ingredienti. Quindi vi consiglio di sperimentarla in una giornata fredda.

Poi, anche se la preparazione è molto semplice, il dolce non sarà mai uguale due volte: per quanto ci si provi, bisogna arrendersi a questo fatto. Intendiamoci, sarà comunque buona, solo non identica. Potrebbe diventare una sfida per le perfezioniste. Attendo i vostri commenti!

Ma ecco la ricetta incriminata:

Torta sabbiosa

Ingredienti

* 3oo g di fecola di patate
* 300 g di zucchero a velo (meglio se vanigliato)
* 300 g di burro
* 3 uova
* 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
* 1/2 cucchiaino di sale fino

Procedimento

Prendete una ciotola capiente e mescolate con cura il burro ammorbidito e lo zucchero con l’aiuto di una frusta elettrica. Se avete in casa solamente zuccheo semolato, potete passarlo al frullatore o al mixer per renderne più fine la consistenza. Usare lo zucchero a velo darà alla torta un gusto più fondente all’assaggio.

Aggiungete alla crema di burro anche le uova intere e mescolate con delicatezza. Poi incorporate la fecola, stando attenti a non formare grumi, il sale e infine il lievito. Prendete quindi uno stampo da torta, imburratelo e infarinatelo.

Versate il composto nella pirofila e riponete nel forno preriscaldato a fuoco moderato (circa 170°) per 30-35 minuti. Controllate il grado di cottura infilando uno stecchino nella torta. Il dolce deve mantenere una consistenza morbida e, appunto, sabbiosa: il burro, infatti, regala alla torta un colorito dorato e un gusto unico estremamente delicato.

Ottima per uno strappo alla dieta!
fonte: gastronomia-online

Ricette veloci, Parmigiana di finocchi con le noci

I finocchi sono una di quelle verdure che se non esistessero bisognerebbe inventarli. Si possono preparare in tanti di quei modi che c'è l'imbarazzo della scelta. Si possono consumare crudi o cotti, in un attimo ti fanno un'insalata gustosa o un contorno raffinato. Ottimi da soli o in compagnia, sono un ingrediente fondamentale in cucina, per il profumo e per la linea essendo decisamente light.

Oggi ve li propongo al forno, come contorno o piatto unico. Io li preparo col microonde e praticamente in 5 minuti netti sono pronti in tavola.

100piatti.it parmigiana di finocchiParmigiana di finocchi con le noci.

Ingredienti: (per 4 persone)
# 4 finocchi
# 200 gr. di formaggi tipo Fontina
# 100 gr. di parmigiano grattuggiato
# 1 cucchiaio di burro
# 1 scalogno
# sale e pepe q.b.
# olio extra vergine d'oliva
# 50 gr. di noci sgusciate
# origano

Preparazione:
# Pulite e lavate bene i finocchi. Tagliateli a fette di un paio di cm. di spessore.

# Ungete una pirofila per microonde e disponete i finocchi a fette alternando uno strato di finocchi con il formaggio a dadini, una spolverata di parmigiano, un filo d'olio, sale, una spolverata di origano.

# Tagliate lo scalogno in 4 e mettetelo negli angoli della pirofila.

# Sull'ultimo strato abbondate col parmigiano e aggiungete dei fiocchetti di burro, poi le noci sgusciate, un filo d'olio e l'origano.

# Infornate in microonde alla potenza massima per 5 minuti.

# Togliete dal forno, spolverate con il pepe e servite.

Varianti: Potete sostituire la Fontina con del Taleggio. Se preferite usare il forno tradizionale, prima di mettere in teglia scottate i finocchi per 5 minuti in acqua bollente, poi cuocete in forno a 200° per 15 minuti.

Bontà di stagione: crema di funghi

La crema di funghi è una di quelle delizie che non ci si può negare quando fuori piove. Vi ho già parlato per la mia passione per creme e minestroni di verdura e credo di non essere l’unica ad apprezzare questo genere di cibi quando arriva il freddo.

Certamente, una ricetta a base di funghi non si può mangiare tutti i giorni, ma potrebbe diventare un caldo sfizio per una cena speciale. Vediamo una delle possibili preparazioni della crema.
Crema di funghi champignon

Ingredienti per 4 persone

* 400 g di funghi champignon freschi
* 50 g di burro
* 700 ml di brodo di carne (oppure di dado)
* 500 ml di besciamella pronta
* 1 cucchiaio raso di prezzemolo tritato
* 5 cucchiai di Parmigiano reggiano grattugiato
* 4 fette di pane tipo toscano
* 1 spicchio di aglio
* sale
* olio extravergine d’oliva

Preparazione

Mettete in una casseruola il burro e fatelo sciolgere lentamente sul fuoco. Tenete il brodo di carne in caldo e a portata di mano. Pulite i funghi, tagliateli in fette sottili e metteteli a rosolare a fuoco moderato nella casseruola. Mantenete morbidi i funghi aggiungendo un poco alla volta il brodo caldo.

Se preferite preparare in casa la besciamella, questo è il momento giusto per farla: troverete tutte le indicazioni in questo articolo. Se invece avete poco tempo, o avete il terrore dei grumi, tirate fuori la confezione di besciamella pronta.

Quando saranno passati 15 minuti di cottura, versate i funghi, il brodo e la besciamella nel frullatore. Non è indispensabile che la crema sia omogenea: in base ai vostri gusti e a quelli dei vostri commensali, frullate più o meno finemente gli ingredienti.

Rimettete il composto nella casseruola e fate bollire la crema per una decina di minuti. Allungate il tempo di cottura di alcuni minuti se preferite un risultato più denso. All’ultimo minuto, aggiungete il trito di prezzemolo. Nel frattempo, fate abbrustulire col grill del forno le fette di pane, sfregatele con uno spicchio d’aglio, cospargetele con il formaggio grattugiato e rimettele sotto il grill per far fondere il parmigiano.

La crema di funghi va gustata caldissima, meglio se in una ciotola di coccio, insieme alla bruschetta. Sarà un successone!
fonte: gastronomia-online.com

Palazzo Grassi e SlowFood, una serie di imperdibili appuntamenti gastronomici

Dal 14 novembre al 18 dicembre 2010

Partirà il 14 novembre 2010 a Palazzo Grassi una rassegna di appuntamenti dedicati alla gastronomia, all’arte e alla musica. organizzata insieme a Slow Food, associazione no profit nota in tutto il mondo, che presenterà proprio nella giornata di apertura del ciclo di eventi, in anteprima per la Regione Veneto, la nuova guida Slow Wine

2011– Storie di vita, vigne, vini in Italia.

PROGRAMMA

Domenica 14 novembre
La guida Slow Wine a Palazzo Grassi
Inizio ore 15
palazzo-grassi-atrioVisita alla mostra Mapping the Studio. Artists from the François Pinault Collection.
Ore 16
Presentazione della nuova guida Slow Wine 2011– Storie di vita, vigne, vini in Italia (Slow Food Editore), dedicata ai migliori vini italiani.
Ore 17
Degustazione di vini proposti dai produttori presenti.
Prenotazioni obbligatoria al numero 041 2719090 (Teleart srl) dalle ore 9.00 alle ore 18.00; sabato dalle ore 9.00 alle 14.00. Prezzo 30€

Mercoledì 17 e 24 novembre, 1 e 8 dicembre
I mercoledì gastronomici
Il Palazzo Grassi Café propone un itinerario gastronomico alla scoperta delle Osterie d’Italia. Quattro ristoranti selezionati da Slow Food prepareranno a turno nella Caffetteria di Palazzo Grassi due piatti dei presidi, abbinati a una selezione di vini sempre a cura Slow Food. Prezzo 29€. Prenotazione al numero +39 041 24 01 304

Sabato 18 dicembre, ore 19
“Earl Bynum & As We Are” a Palazzo Grassi
Palazzo Grassi ospita la serata conclusiva della rassegna con un concerto jazz gospel organizzato in collaborazione con Veneto Jazz.
Earl Bynum è uno dei più attivi animatori della scena gospel della Virginia. Produttore, autore, insegnante, direttore del coro Virginia Mass Choir, torna in Italia con la sua storica formazione As We Are e presenta la nuova collaborazione con una delle piu interessanti voci femminili gospel della East Coast Cora Harvey Armstrong.
Il concerto sarà seguito da una degustazione di specialità venete offerta da Slow Food. Biglietti 25€

Tania Danieli - venezia.net

E' quella italiana la cucina piu' amata dagli europei

(AGI) - Berlino, 12 nov. - E' quella italiana la cucina piu' amata dagli europei, davanti alla spagnola mentre la Haute cuisine francese arriva solo al terzo posto, con la meta' dei consensi riservati ai piatti del Bel Paese. Lo rivela uno studio del portale turistico tedesco "Zoover", che ha condotto un sondaggio campione fra 10.500 turisti europei, dal quale e' emerso che in fatto di cucina l'Italia e' prima in assoluto (24%), davanti a Spagna (14%), Francia (13%), Grecia (12%), Germania (9%), Belgio e Turchia (6%), Polonia (5%), Austria e Olanda (3%) e Inghilterra (2%), mentre il fanalino di coda con l'1% e' riservato alla Svezia. Pasta e pizza sono i piatti preferiti anche in Germania, dove l'Italia e' al primo posto con il 29% delle preferenze, davanti alla cucina teutonica (18%) e a quella austriaca (14%).
A tavola i tedeschi declassano la Francia al quinto posto con il 9%, addirittura dietro la Turchia (10%), mentre alle spalle della patria di Voltaire si piazzano Grecia (7%), Spagna (6%), Polonia (3%) e buoni ultimi a pari merito Olanda, Belgio e Inghilterra (1%).

Festa d'autunno: un week-end di gastronomia e shopping

I sapori antichi si fondono con l’accoglienza offerta dal primo centro commerciale naturale dell’Umbria. A Bastia Umbra, un fine settimana all’insegna di buon cibo, baratto, musica e acquisti.


“Saranno due giorni di appuntamenti gastronomici, animazione e tante occasioni commerciali. Questa festa nasce da un ampliamento della tradizionale e attesa castagnata organizzata ogni anno dalla Pro Loco di Bastia. Novità principale sarà “I sapori d’Autunno”, la mostra mercato dei prodotti tipici di questa stagione allestita nella giornata di domenica in una tensostruttura in piazza Mazzini”.

A spiegare le caratteristiche della “Festa d’Autunno” in programma questo fine settimana a Bastia Umbra è Marco Caccinelli, presidente del consorzio Bastia Umbra City Mall, organizzatore e promotore dell’evento.

“Il centro commerciale naturale di Bastia non è più una sfida, ma una realtà regionale che si sta consolidando, assumendo un’identità ben precisa. Buona accoglienza, vicinanza al cliente e qualità del servizio sono le parole d’ordine dei nostri esercizi. In occasione di questa festa, i negozi di Bastia rimarranno aperti anche nella giornata di domenica e offriranno castagne e vino gratis a chi effettuerà acquisti presso di loro.
La prima Festa d’Autunno si presenta con un’offerta ricca di animazione, per intrattenere visitatori e cittadini all’insegna di quella qualità che ha sempre distinto Bastia e i suoi esercizi commerciali”.


Per conoscere il programma dell’iniziativa, che comprende la Castagnata della Pro Loco di Bastia Umbra, il mercatino del baratto e l’esposizione di auto e moto d’epoca:


Bastia - 1° Festa d'autunno: profumo di caldarroste e tante iniziative
da Bastia Umbra City Mall

Gastronomia: a tavola con gli Etruschi, appuntamento con la cucina della Tuscia

Viterbo, 9 nov. (Adnkronos) - Dal mese di novembre riparte l'iniziativa ''A tavola con gli Etruschi'', un invito alla scoperta della cucina e della cultura della Tuscia viterbese. La Confesercenti di Viterbo, con l'iniziativa A tavola con gli Etruschi, invita a una profonda conoscenza della cucina tipica della terra degli Etruschi. Ma anche ad una verifica dei risultati raggiunti da coloro che operano nel settore della ristorazione. A tavola con gli Etruschi e' presente ormai da piu' di venti anni nella provincia di Viterbo. Dall'anno scorso viene presentata in nuova veste e abbinata alla Guida enogastronomica della Tuscia. Al suo interno e' contenuto un elenco dei prodotti tipici e tradizionali riconosciuti e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale con una presentazione dei prodotti a marchio riconosciuti, con relativi disciplinari. Nella tasca della copertina, sono inoltre allegate le schede dei ristoranti che hanno aderito all'iniziativa ''A tavola con gli Etruschi''.

I ristoranti che partecipano all'iniziativa presentano il loro menu' a prezzo fisso ''tutto compreso'', accettando cosi' un criterio di offerta al pubblico che si e' affermato sul piano internazionale e che risulta gradito sia agli ospiti italiani che stranieri. La collaborazione di Italo Arieti, autore dilibri sulla cucina della Tuscia, e' stata necessaria per un'adeguata impostazione dell'aspetto strettamente culinario. La realizzazione dell'iniziativa e' stata pos sibile grazie alla Camera di commercio di Viterbo e alla Provincia di Viterbo, che ne hanno compreso e valorizzato l'importanza turistica e commerciale.

Almaverde Bio lancia campagna di opinione sul biologico in Italia

Il calo dei consumi alimentari italiani registrato negli ultimi due anni e confermato dagli analisti economici è una vera anomalia di questa crisi globale perché solitamente, in tempi di crisi i consumi alimentari erano gli unici a mantenersi pressoché costanti mostrando di non risentire del problema. Nel 2009, invece, secondo Nielsen questo dato di fatto è stato completamente sovvertito mostrando una tendenza al calo che è confermata anche nelle previsioni da qui al 2012. In questo contesto i pochi prodotti alimentari in crescita sono quelli ad alto contenuto di servizio ed in particolare i prodotti biologici . Il consumatore richiede sicurezza, garanzie, qualità e il biologico soddisfa le richieste con prodotti certificati ed ottenuti senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi, senza additivi, facendo ricorso a processi di produzione che salvaguardano l’ambiente e l’uomo. Il fatturato del biologico in Europa, oggi, è pari a 18 miliardi di euro (Agramarkt Information) di cui l’Italia rappresenta circa 2 miliardi di euro. Un consumatore italiano su quattro, secondo l’Osservatorio GPF – Sana dichiara di acquistare, anche se con frequenza diversa, prodotti biologici nell’arco dell’anno e un italiano su due è convinto che una alimentazione fortemente biologica abbia risvolti positivi sulla propria salute. E’ in questo contesto che si muove Almaverde Bio Italia la società consortile proprietaria dell’omonimo marchio leader in Italia. Una realtà nata nel 2000 con l’obiettivo di realizzare una politica di marca nel settore del biologico. Oggi Almaverde Bio Italia associa 11 imprese specializzate in diverse filiere di prodotto, che offrono una gamma completa e unica di prodotti biologici freschi e trasformati. “ Almaverde Bio – dichiara il Presidente, Renzo Piraccini – è un esempio di gioco di squadra, unico in Italia. Siamo stati capaci – continua Piraccini – di costruire una aggregazione e una rete di imprese che si pone l’obiettivo comune di offrire una gamma completa di prodotti biologici riconoscibili dallo stesso marchio ombrello ma si pone anche l’obiettivo di parlare di più di qualità, di rispetto dell’ambiente, e del cibo come strumento per migliorare la qualità della nostra vita”. I risultati della scelta di aggregazione di Almaverde Bio sono confermati da un fatturato 2009 di 26,2 milioni di euro pari ad un +7,5% rispetto al 2008 con un trend di crescita, per i primi nove mesi del 2010, del 12% rispetto al pari periodo 2009. Ai risultati economici si affianca una vera e propria campagna di opinione promossa da Almaverde Bio e lanciata in TV in questi giorni. Per la prima volta, con una comunicazione dal tono istituzionale, si spiegano le “ragioni del biologico” attraverso le parole e le testimonianze della scienza ufficiale. In uno spot informativo a diffusione nazionale, il Professor Giorgio Celli, celebre entomologo racconta i valori e i vantaggi dell’agricoltura biologica per l’ambiente che conserva la sua integrità naturale e si arricchisce di biodiversità.
I vantaggi nutrizionali dell’alimentazione biologica sono messi in luce dalla Dottoressa Alessandra Bordoni, nutrizionista dell’Università di Bologna, che raccomandando una alimentazione equilibrata e variata, ricorda che il biologico è ricco di sostanze utili al nostro organismo.
Sul fronte della salute prende voce il Professor Dino Amadori oncologo di fama internazionale e Direttore Scientifico dell’Istituto Tumori della Romagna. “E’ noto “ dichiara Dino Amadori “che l’alimentazione è uno dei fattori chiave per l’insorgenza di malattie gravissime. Mangiare biologico potenzialmente aiuta a proteggere l’organismo”.
Almaverde Bio Italia, la società consortile proprietaria dell’omonimo marchio, nell’ambito del meeting di presentazione della nuova campagna di comunicazione, ha annunciato l’ingresso di quattro importanti aziende dell’agroalimentare italiano fra i licenziatari del marchio Almaverde Bio.Si tratta di Isalpa di Asti, azienda specializzata nel biologico controllata dalla F.lli Saclà, per i prodotti quali olive, oli, aceti, sottoli, sottaceti, legumi, marmellate e confetture, pesti e condimenti; Natura Nuova di Bagnacavallo (RA)per polpe di frutta e prodotti della gastronomia vegetale; Molino Spadoni di Ravenna per il comparto delle farine, del pane e derivati e dei prodotti da forno; Circeo Pesca di Perugia per il pesce fresco e i prodotti ittici.Le quattro aziende andranno ad arricchire la compagine di Almaverde Bio Italia già formata da Canova di Longiano (FC) del Gruppo Apofruit (frutta e verdura fresca, frutta e verdura di IV e V gamma); Fileni Simar di Cingoli (MC) (carni bianche e carni rosse); V.Besana di Napoli (frutta secca ed essiccata); Fruttagel di Alfonsine (RA) (succhi e nettari di frutta, passate e polpe di pomodoro, ortaggi surgelati); Oranfrizer di Catania (spremute fresche di agrumi); Novissime di Cesena (FC) del Gruppo Eurovo (uova e oviprodotti); Astra Bio di Cremona (pasta di semola, all’uovo e paste speciali).“La nostra azienda conosce bene il valore della marca – spiega Sante Vassura Direttore Generale della F.lli Saclà – è quindi per noi strategico operare anche nel settore del biologico con un marchio noto come Almaverde Bio”.
“ Siamo una azienda da sempre impegnata nel settore del biologico – dichiara Gabriele Longanesi, Amministratore Unico di Natura Nuova – e siamo convinti che il marchio Almaverde Bio darà sicuramente impulso alla crescita del nostro segmento”.
Leonardo Spadoni, titolare del Molino Spadoni, ritiene “che la scelta del marchio Almaverde Bio sia coerente con il nostro progetto di realizzare una filiera nazionale per la produzione di grano biologico, completa di sistemi innovativi di stoccaggio e impianto molitorio interamente dedicato.”
“Il pesce biologico è una novità assoluta per il mercato italiano – afferma Mauro Monaldi, Amministratore Delegato della Circeo Pesca – La specifica normativa è attiva da qualche mese e riteniamo che il marchio Almaverde Bio favorirà la penetrazione del prodotto.”
I prodotti Almaverde Bio nel 2009 hanno realizzato un fatturato di 26,2 milioni di euro con un + 7.5% sul 2008 e i primi nove mesi del 2010 confermano un trend positivo sul pari periodo 2009 del + 12%
“Almaverde Bio Italia – conclude il Direttore Paolo Pari – è nata nel 2000 con l’obiettivo di offrire una gamma completa di prodotti biologici con lo stesso marchio ombrello, associando aziende italiane specializzate nel proprio settore merceologico che sono autonome sul piano della commercializzazione ma investono in comune su un unico marchio. Le nuove adesioni di queste importanti aziende italiane sicuramente contribuiscono ad accrescere il valore di Almaverde Bio che oggi è l’unico marchio a offrire sul mercato una gamma di prodotti biologici così ampia.”

conipiediperterra.com

Gastronomia: 'La cucina a impatto (quasi) zero'

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - La Posta Vecchia ospita, il 15 novembre prossimo, la presentazione del nuovo libro ''La cucina a impatto (quasi) zero'' di Lisa Casali e Tommaso Fara, un manuale di buone pratiche per una maggiore sostenibilità ambientale ai fornelli attraverso la scelta di ingredienti a basso impatto, tecniche di cottura e ricette che permettono di ridurre il consumo di risorse e la produzione di rifiuti. Per l'occasione Michelino Gioia, chef de La Posta Vecchia ha organizzato un pranzo che seguirà le note del nuovo menù autunnale e che racchiude i caratteri delicati del mare combinati in un equilibrio di profumi, sapori e colori legati alla stagione e al territorio.

Legambiente in campo per il futuro del turismo sui Lidi

Comacchio. Ha avuto luogo nei giorni scorsi un incontro fra Legambiente Turismo, il Circolo Delta del Po ed i gestori dei complessi ricettivi all’aria aperta dei Lidi Comacchiesi per esaminare la situazione attuale del turismo locale e le sue prospettive, ciò anche alla luce delle recenti polemiche sulla variante normativa al PRG per il settore, che la nuova amministrazione comunale ha ereditato dalla precedente, e che ha visto prese di posizione i cui contenuti sono apparsi viziati da ragioni di schieramento politico e da protagonismi locali.

Nel corso dell’incontro gli ambientalisti hanno ribadito la preoccupazione che – al di là della reale portata specifica degli atti formali e delle norme in questione – ci si possa trovare a fronteggiare il rilancio di una nuova ondata di cementificazione del litorale del Delta, con aggiunta di seconde case alle decine di migliaia già presenti. Una simile prospettiva viene percepita negativamente anche dai gestori del plein air. Essi hanno sottolineato il loro impegno per la difesa dell’ambiente e del territorio costiero considerato un patrimonio naturalistico fondamentale per le loro attività, sostenendo l’esigenza di un quadro normativo aggiornato al fine di superare le attuali difficoltà a realizzare interventi di miglioramento e riqualificazione, così da corrispondere meglio alla domanda di ricettività turistica.

Nell’occasione Legambiente Turismo ha sottolineato come elementi importanti e da considerare con attenzione:

a) Le rilevazioni nazionali ed internazionali che esaltano, come fattori fondamentali della domanda turistica, la qualità dell’ambiente e del territorio; i beni culturali e naturalistici; il cibo e la gastronomia; le tipicità locali e le tradizioni; l’attenzione al risparmio energetico e idrico, l’incentivazione delle forme di mobilità leggera che privilegiano la bici e ad altri mezzi alternativi all’auto; le produzioni energetiche da fonti rinnovabili (in primis fotovoltaico e solare termico) e l’affermazione di stili di vita più in armonia con la natura.
b) Il patrimonio naturale dei Lidi Comacchiesi e del Delta del Po, ben più ricco di quello di altre mete del turismo massificato, è da tutelare e da offrire alla fruizione salvaguardandone l’integrità. Ciò rende sempre più urgente un’iniziativa di ampio respiro territoriale, di tutto il litorale del Delta (sia comacchiese che ravennate), per un contenimento del consumo di territorio che l’eccessiva disastrosa espansione dell’edilizia residenziale turistica ha sino ad oggi prodotto con un consumo irreversibile di natura. Serve l’avvio di una riconversione (anche con forme di “rottamazione” dell’imponente parco edilizio residenziale) che dia vita a formule nuove di impresa (come l’albergo diffuso), evitando nuova occupazione di territorio.

Legambiente Turismo e il Circolo del Delta del Po sottolineano l’esistenza nei Lidi di aziende del plein air e prende atto che esse desiderano non solo prosperare ma anche proiettarsi nel futuro, non solo investendo ma anche promuovendo nuovi e più virtuosi comportamenti. Ne è prova anche l’adesione di alcuni di essi ai princìpi e alle buone pratiche concordate per mantenere l’etichetta ecologica di Legambiente Turismo. Tali aziende hanno attivato programmi per prolungare la stagione turistica, rapportandosi alla domanda legata al birdwacthing e al turismo culturale. Ciò comporta anche la possibilità di dotarsi di case mobili e bungalow dotati di riscaldamento e di altri servizi ricettivi di qualità. Legambiente ritiene che si tratti di un contributo importante anche per bloccare le spinte che puntano a perpetuare l’opera di cementificazione e devastazione dell’ambiente naturale che sta dietro a proposte del tipo di quelle avanzate con il “Villaggio Elisea”.

Legambiente ha inoltre preso atto con piacere delle dichiarazioni – rese in occasione dell’incontro – che vedono la disponibilità dei gestori del plein air a queste innovazioni; dell’impegno a stare nei limiti delle quantità previste dalla normativa del settore del turismo all’aria aperta; della disponibilità a fornire informazioni su programmi e progetti allo scopo di condividere e/o migliorare la loro azione – come avviene già per quanto riguarda le misure definite insieme a Legambiente Turismo – che sono, ad un tempo, una sostanziale offerta di garanzie nei riguardi delle preoccupazioni degli ambientalisti ed una testimonianza concreta della voglia di fare turismo in modo strutturalmente diverso e più avanzato.

Preso atto di queste posizioni – e su queste basi – Legambiente Turismo e Legambiente Delta del Po ritengono opportune le iniziative e le normative dirette a favorire una riqualificazione dei campeggi esistenti, il tutto contenendo il processo di impermeabilizzazione dei suoli, favorendo una stabilizzazione dell’occupazione, puntando all’estensione della stagione turistica anche mediante l’ampliamento della gamma delle offerte ricettive all’interno delle aziende, attuando un generale miglioramento qualitativo con la riduzione della capacità ricettiva giornaliera e della densità massima attuale, incrementando, infine, le aree libere e destinate al verde, in linea con quanto prevedono leggi e normative di settore.

fonte: estense.com

Ucria, al via la XV edizione della Mostra e Sagra dei Funghi

Il 30 e 31 ottobre torna ad Ucria la “Mostra e Sagra dei Funghi”, con chiese e musei aperti tutti i giorni. Evento dedicato alla valorizzazione di questo prodotto, che per due giornate invita ai “Percorsi del fungo, dalla raccolta alla tavola”, con consulenze micologiche, degustazioni e illustrazioni delle ricette gastronomiche a base di funghi. Nel corso della kermesse, giunta alla sua XV edizione, saranno rispolverate antiche ricette. Due giorni per scoprire non solo i sapori e profumi dei nebrodi, ma per visitare il centro storico, la Banca vivente del Germoplasma Vegetale, con il supporto di guide turistiche. Sabato mattina l’Istituto alberghiero di Brolo preparerà il risotto di fungi per le numerose scolaresche in visita ad Ucria.

La sagra è organizzata dalla locale Associazione Micologica "P.Bernardino" di Ucria, con il patrocinio del Comune e dell’Ente Parco dei Nebrodi. A fare da corollario gli stand di prodotti tipici dei Nebrodi, “dal

dolce al salato” animazione con artisti da strada, spettacoli e musica sino a tarda sera. Da non perdere la mostra micologica allestita al Circolo Monte Castello e la mostra di Frutti e Ortaggi di Montagna presso l’associazione combattenti e reduci. Prevista inoltre la presentazione dell’Erbario a cura dell’Istituto Professionale per l'Agricoltura ed Ambiente di Capo d'Orlando.

tempostretto.it

Presentato il ricco programma di eventi alla Fiera del porro di Cervere: solidarietà, divertimento, convegni ma soprattutto tanti momenti gustosi


Sarà davvero ricca la Fiera dei Porri 2010 in programma da sabato 13 a domenica 28 novembre, con il gustoso “antipasto” della “Partita del cuore” di sabato 6 novembre. Ricca di eventi, convegni, serate gastronomiche e momenti di solidarietà.

E anche di ospiti illustri: dal patron del Giro d’Italia Angelo Zomegnan, che riceverà il “Porro d’oro”, al presidente della Juventus Andrea Agnelli, atteso all’inaugurazione del 1° Juventus club che porta il suo nome. È il miracolo del “Re Porro” o, meglio, il frutto del lavoro compiuto dalle amministrazioni comunali che si sono succedute - in questi ultimi 31 anni - alla guida di Cervere e che, attorno ad un prodotto della nostra agricoltura povera, hanno saputo costruire uno degli appuntamenti più importanti della provincia di Cuneo.

Non è il caso di fare paragoni, ma i risultati delle ultime edizioni parlano di un successo che - almeno nella pianura cuneese (esclusa la Langa con i suoi tartufi e il suo vino) - non ha precedenti, tanti sono i visitatori che ogni anno affollano il Comune di Cervere. Non è soltanto una questione di numeri. Attorno alla Fiera ed al suo prodotto, infatti, è cresciuta l’economia di un intero territorio: il “porro Cervere” è citato nei menù dei ristoranti più prestigiosi e la sua qualità viene ormai adeguatamente compensata sul mercato. Anche Cervere non è più un puntino sulla carta geografica, ma il paese dei porri e come tale viene riconosciuto ben al di là dei confini provinciali, attirando l’attenzione delle persone, la curiosità dei media e l’interesse delle istituzioni.

Gli interventi

Su questi concetti è tornato anche il sindaco Franco Graglia nell’affollatissima conferenza stampa di lunedì 25 ottobre, a cui hanno preso parte anche l’assessore regionale al Turismo Alberto Cirio, l’assessore provinciale al Commercio Roberto Russo e il direttore dell’Atl del Cuneese Paolo Bongiovanni. “Ogni tanto - ha esordito il sindaco - mi viene da pensare come sarebbe Cervere senza il nostro porro. Un paese anonimo, mi rispondo, come tanti altri. Dobbiamo perciò un grande ringraziamento a chi ha dato vita a questa tradizione e a chi ogni anno spende tutte le sue energie per poterla rinnovare: la pro loco ‘Amici di Cervere’, che per due settimane non riuscirà neanche a respirare tanto è il lavoro che la attende, i 200 volontari che ruotano attorno alla Fiera, il Comitato organizzativo locale (Col), i produttori, il Consorzio, la Protezione civile coordinata da Paolo Carena e Piero Servetto, il coro Alpino diretto da Matteo Marengo, l’Orange Cervere del presidente Luca Costantino e tutti i cittadini che sopportano di buon grado gli inevitabili disagi che la Fiera porta con sé”.

Ringraziamenti sentiti - e niente affatto rituali - sono andati anche a tutti gli sponsor, in primis la Cassa di risparmio di Fossano, alla Provincia di Cuneo e alla Regione Piemonte, soprattutto l’assessorato al Turismo e alle Manifestazioni, che quest’anno si è dimostrata particolarmente generosa con la Fiera.

“Non siamo noi che vi diamo tanto - ha scherzato (ma non troppo) Alberto Cirio -. È la Bresso che vi dava poco”, per poi aggiungere: “La provincia di Cuneo è quella che versa più soldi allo Stato e che ne riceve di meno. Se riportiamo a casa una parte di quel denaro facciamo soltanto il nostro dovere. A maggior ragione, dobbiamo farlo in questo momento di difficoltà, nel quale il ‘pubblico’ è tenuto a dare di più per sostenere l’economia”. “La Fiera del Porro merita questo sostegno - ha concluso l’assessore regionale - perché rappresenta un esempio di promozione e di valorizzazione della nostra agricoltura di eccellenza, un veicolo straordinario per diffondere un prodotto ai più alti livelli della ristorazione, ma che non trascura le sue origini popolari”.

Il “modello Cervere” è stato additato a esempio anche da Paolo Bongiovanni. “Avete fatto scuola - ha detto -. Attorno a un prodotto povero, avete fatto ricca la vostra comunità”.

Roberto Russo si è invece soffermato su una delle principali novità dell’edizione 2010: il gemellaggio tra Cervere e Loano e tra le Province di Cuneo e di Savona, sottolineando lo stretto legame che esiste tra due territori con caratteristiche diverse ma con esigenze comuni, prime fra tutte i trasporti e la logistica. “Non a caso - ha spiegato - è allo studio l’ipotesi di fare della provincia di Cuneo il retroporto di Savona e non a caso si è sviluppato in questi ultimi mesi un forte rapporto di collaborazione tra le due amministrazioni provinciali guidate da Gianna Gancia e da Angelo Vaccarezza”. Anche Cirio ha plaudito all’iniziativa: “Non esistono confini per i turisti che vengono nelle nostre montagne o vanno al mare in Liguria. I confini sono soltanto nella testa degli amministratori: ben vengano le occasioni - come il gemellaggio di Cervere - per abbatterli in nome di progetti comuni”. Franco Graglia ha quindi spiegato la genesi del gemellaggio, nato dall’incontro con il presidente Vaccarezza, che sarà ospite d’onore all’inaugurazione di sabato 13 novembre e alla cena-evento del 22 novembre.

La moderatrice Sonia De Castelli ha quindi passato la parola a Giorgio Bergesio che, nella veste di presidente del Consorzio, ha messo in luce gli sforzi profusi dai produttori per promuovere il Porro Cervere, dalla recente partecipazione al Salone del Gusto ai 65 giorni di presenza, a partire dal 1° settembre, sui mercati provinciali e regionali, per poi rimarcare i successi conseguiti sul mercato, ultimo dei quali l’accordo sottoscritto con il gruppo Dimar che assicura una remunerazione del prodotto di 1,8 euro al kg, contro gli 80 centesimi del porro olandese.

Gli altri appuntamenti

Altri interventi si sono susseguiti per illustrare nel dettaglio le varie iniziative in programma nei 16 giorni di Fiera. Il presidente della Pro loco “Amici di Cervere” Francesco Gili ha ricordato le cene a menù fisso (su prenotazione) e menù alla carta, nonché l’ormai tradizionale serata gastronomica inventata anni fa dal macellaio cerverese Mario Leone, con la quale il “Porro Cervere” incontra l’eccellenza dei prodotti tipici cuneesi (venerdì 26 novembre). Flavio Dotta, in rappresentanza di Fly Eventi, ha presentato l’Expo del Gusto e dell’Artigianato di Eccellenza, che per tre domeniche riunirà in via IV Novembre o piazza Umberto il meglio dell’artigianato locale. Il coordinatore del gruppo comunale di Protezione civile Paolo Carena ha illustrato le tre serate di solidarietà: la partita del cuore di sabato 6 novembre tra l’Orange Cervere e il Torino Fd, la società di calcio per ragazzi disabili presieduta dal cerverese Claudio Girardi (il motto della partita è “Siamo tutti della stessa squadra”); il concerto del coro Alpino di Cervere e del Coro Stella Alpina di Alba di mercoledì 17 novembre e lo spettacolo di cabaret di giovedì 18 novembre con la partecipazione di Enzino Cortese (comico di Zelig) e del gruppo “Quat’ass e ‘n napuli”, al termine del quale verranno cedute all’asta le maglie di alcuni grandi campioni dello sport (si sussurrra anche quello di una bionda ala juventina, vietato far nomi!). “Il ricavato dei fondi raccolti in queste tre serate - ha precisato Carena - verrà utilizzato per acquistare un mezzo per il trasporto per la casa di riposo e per la scuola”.

Lo sport sarà il filo conduttore anche di altri due appuntamenti, già ricordati in precedenza: l’assegnazione del “Porro d’oro” ad Angelo Zomegnan, che richiamerà a Cervere il popolo del ciclismo (sabato 13 durante l’inaugurazione della Fiera), e la presentazione del 1° Juventus club “Andrea Agnelli”, con la partecipazione del nuovo presidente della squadra bianconera (in data ancora da definire). “Accoglierlo sarà per noi un grande onore e un grande piacere - ha affermato il sindaco Graglia -. Per lui sarà la simpatica occasione per tenere a battesimo il primo club al mondo che porta il suo nome”.

Non è tutto, né potrebbe esserlo vista la densità degli eventi che si susseguono dal 13 al 28 novembre. Ci sono, infatti, anche la serata giovani con la cover band “OxxA” (venerdì 19 novembre), le serate danzanti, i momenti istituzionali come l’inaugurazione della nuova rotonda sulla strada “Reale” e dei lavori di rinaturalizzazione delle aree limitrofe alla torre medievale (entrambe sabato 20 novembre) e quella della nuova sede della Protezione civile (sabato 27 novembre). C’è la consegna del premio bontà cerverese a Sebastiano Muratore, “giovanotto” del 1930 che da 20 anni si prende cura, come parrocchiano e sacrestano, della chiesa di frazione Grinzano. Ci sono la mostra mercato e le visite alle terre del porro, gli intrattenimenti per bambini, i voli turistici in elicottero (tempo permettendo), il concorso gastronomico (gli spettacoli con artisti di strada, i convegni tecnici di domenica 21 e domenica 28 novembre, la serata per Denise realizzata dai ragazzi cerveresi in ricordo della loro giovane concittadina e molto altro ancora. Tanti eventi che hanno un unico denominatore: il Porro Cervere con la sua Comunità.


IL PROGRAMMA DELLA FIERA 2010

Sabato 6 Novembre

Ore 15,00 Presso il campo sportivo comunale in via IV Novembre LA PARTITA DEL CUORE, incontro amichevole fra le squadre ADS Orange Cervere e Torino calcio FD. L’incasso sarà devoluto in beneficenza.

Giovedì 11 e Venerdì 12 Novembre

Ore 20,30 Presso la Bocciofila comunale in via IV Novembre: Gara Scala 40 individuale ai 151 punti.

Sabato 13 Novembre

Ore 16,30 Presso il Mercato del Porro in via IV Novembre: Inaugurazione Mostra mercato con la Banda Musicale “Città di Bene Vagienna”:

- Consegna del PORRO D’ORO ad Angelo Zomegnan, Patron del Giro d’Italia

- Consegna del Premio Bontà Cerverese a Sebastiano Muratore

- Consegna targhe ai Produttori

Ore 18/22 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Serata gastronomica libera a tutti con menù alla carta.

Ore 21,30 Serata danzante con i “Duo x Due” (l’ingresso è libero).

Domenica 14 Novembre

Ore 9,00 Trekking nella Valle dei Porri, passeggiata alla scoperta dei territori del Porro. Info: 335 1229151.

Ore 9/18 Apertura Mercato dei Porri e Mercatino Prodotti Tipici.

Visita le terre del porro: navette con guida alla scoperta della Valle del Porro Cervere.

Ore 10/19 Apertura “EXPO del Gusto e dell’Artigianato di Eccellenza” in via IV Novembre.

Ore 12,30 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Pranzo su prenotazione con menù fisso, per prenotazioni: 339 1885313 / 366 4365910.

Ore 14/18 In p.zza Umberto: “Porriland” intrattenimento e giochi di gruppo per bambini in collaborazione con la ludoteca A.L.I.C.E. GIOCA.

Voli turistici in elicottero.

Ore 16/18 Sotto il Palaporro: intrattenimento musicale con il gruppo di Loano (Sv) “U Gumbu de loa - verzi”.

Per le vie del paese saranno presenti artisti e giocolieri di strada.

Ore 18/22 Serata gastronomica con menù alla carta su prenotazione.

Per prenotazioni e informazioni: 339 1885313 / 366 4365910.

Ore 21,30 Serata danzante con l’orchestra “Piero e la Band” (l’ingresso è libero).

Lunedì 15 Novembre

Ore 9,00 Apertura Mercato del Porro.

Ore 18,30 27° Concorso Gastronomico riservato alle Massaie Cerveresi (consegna piatti entro le ore 17,00).

Ore 19/22 Serata gastronomica libera a tutti con menù alla carta.

Ore 21,30 Serata danzante con l’orchestra “Ticozzi Band” (l’ingresso è libero).

Mercoledì 17 Novembre

Ore 21,30 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano esibizione del Gruppo A.N.A. di Cervere e del Coro Stella Alpina di Alba: “L’amore e la montagna nel canto popolare”. Le offerte della serata saranno devolute in beneficenza.

Giovedì 18 Novembre

Ore 20,30 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: “Serata di solidarietà” con il patrocinio della Protezione Civile di Cervere. Risate e beneficenza con “Enzino Cortese”comico area Zelig e con il gruppo “Quat ‘ass e ‘n Napuli”. Conduce la serata Sonia De Castelli (l’ingresso è libero).

Venerdì 19 Novembre

Ore 20,30 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Serata giovani con menù a Buffet.

Ingresso a pagamento con consumazione libera - Intrattenimento musicale continuo.

Dalle ore 22,30 grande concerto degli “OXXA”.

Per prenotazioni e informazioni: 339 1885313 / 366 4365910.

Sabato 20 Novembre

Ore 11,00 Inaugurazione della nuova rotatoria presso la rotatoria S.P. n. 165 (detta Reale) intersezione con S.P. n. 309.

Ore 15,30 Presso il sito archeologico della torre medievale: “Inaugurazione dei lavori di rinaturalizzazione delle aree limitrofe alla torre medievale”.

Ore 18/22 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Serata gastronomica libera a tutti con menù alla carta.

Ore 21,30 Serata danzante con l’orchestra “I Braida” (l’ingresso è libero).

Domenica 21 Novembre

Ore 9/18 Apertura Mercato del Porro Cervere e Mercatino dei Prodotti Tipici.

Visita le terre del porro: navette con guida alla scoperta della Valle del Porro Cervere.

Ore 10,00 Presso la sala del Consiglio Comunale in Municipio: Premiazione Concorso Gastronomico.

Ore 10/18 In p.zza Umberto: “I giochi del tempo che fu”. Intrattenimento per bimbi con giochi in legno.

Ore 10/19 Apertura “EXPO del Gusto e dell’Artigianato di Eccellenza” in via IV Novembre.

Ore 10,30 Presso l’oratorio parrocchiale Giovanni Paolo II in p.zza Umberto: Convegno organizzato dal Comune di Cervere in collaborazione con l’UNPLI e l’Assessorato Regionale alle Manifestazioni, Turismo e Sport sulla sicurezza negli eventi. Interverrà l’Ass. Regionale Alberto Cirio, moderatrice Sonia De Castelli.

Ore 12,30 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Pranzo su prenotazione con menù fisso. Per prenotazioni e informazioni: 339 1885313 / 366 4365910.

Ore 14/18 Voli turistici in elicottero.

Ore 16/18 Sotto il Palaporro si esibirà una band di giovani emergenti cerveresi “Rocka Billy Machines”.

Ore 19,00 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Serata gastronomica con menù fisso su prenotazione: 339 1885313 / 366 4365910.

Ore 21,30 Grande serata danzante con l’orchestra “Beppe Carosso” (l’ingresso è libero).

Lunedì 22 Novembre

Ore 20,00 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Serata gastronomica “Il Porro Cervere incontra l’eccellenza dei prodotti tipici della Provincia di Savona” con menù fisso su prenotazione. Per prenotazioni e informazioni: 339 1885313 / 366 4365910.

Ore 21,30 Serata di musica anni ’60, ’70 e ’80 con il gruppo “Kalia’s” (l’ingresso è libero).

Mercoledì 24 Novembre

Ore 19,30 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Pizza ai porri, birra, danze latino americano con musica di Sergio Dj e Animazione di “Carlo y su banda” in collaborazione con la Pizzeria “Il Gambero Rosso”.

Giovedì 25 Novembre

Ore 15,00 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Spettacolo di burattini e marionette per i bambini della Scuola Materna, Elementare e Media.

Venerdì 26 Novembre

Ore 20,00 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Serata gastronomica “Il Porro Cervere incontra l’eccellenza dei prodotti tipici Cuneesi”con menù fisso su prenotazione. Per prenotazioni e informazioni: 339 1885313 / 366 4365910.

Ore 21,30 Si balla con l’orchestra “Harmony Show” (l’ingresso è libero).



Sabato 27 Novembre

Ore 16,00 Inaugurazione della nuova sede della Protezione Civile in via Vittorio.

Ore 18/22 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: Serata gastronomica libera a tutti con menù alla carta.

Ore 21,30 Serata danzante con “La Vera Campagna” (l’ingresso è libero).



Domenica 28 Novembre

Ore 9/18 Apertura Mercato del Porro Cervere e Mercatino dei prodotti tipici.

In via IV Novembre: “La Via del Gusto” riservato ai produttori agricoli.

Visita le terre del porro: navette con guida alla scoperta della

Valle del Porro Cervere.

Ore 10,00 Presso la sala del Consiglio Comunale in Municipio: Convegno organizzato dal Consorzio per la Valorizzazione e Tutela del Porro Cervere.

Ore 10/19 Apertura “EXPO del Gusto e dell’Artigianato di Eccellenza” in via IV Novembre.

Ore 12,30 Sotto il Palaporro in p.zza San Sebastiano: pranzo su prenotazione con menù fisso. Per prenotazioni e informazioni: 339 1885313 / 366 4365910.

Ore 14,30/ 18,00 Spettacoli di strada. Per le vie del paese si esibirà il mago “Smith” con la novità “Ballon Hat”.

Ore 16/18 Sotto il Palaporro musica occitana con il gruppo “Arbut”.

Ore 19,00 Serata gastronomica con menù fisso su prenotazione. Per prenotazioni e informazioni: 339 1885313 / 366 4365910.

Ore 21,30 Grande serata di fine fiera con Sonia De Castelli e la sua orchestra (l’ingresso è libero).
fonte: cuneocronaca.it

Casa & Tavola: Arredamenti, tecnologie, prodotti per la casa, prodotti alimentari tipici. Dal 09/10 Al 17/10 a Reggio Emilia

Descrizione Evento
Casa & Tavola è il Salone degli arredamenti, tecnologie, prodotti per la casa e prodotti alimentari tipici, manifestazione organizzata da Siper - Fiere di Reggio Emilia.
Casa & Tavola dedica ampio spazio ad una incredibile varietà di prodotti e servizi, a cominciare da tutte le forniture, gli arredi e le tecnologie per la casa, sino ad arrivare al mondo degli sposi, dove abiti, accessori, bomboniere, fiori, viaggi di nozze, attendono tutti coloro che desiderano organizzare un matrimonio splendido usufruendo dell’opportunità di trovare in un’ unico luogo le proposte migliori per ognuna delle categorie di interesse.
Le sezioni di Casa & Tavola comprendono anche uno spazio interamente dedicati all’etnico, dove mobili, complementi d’ arredo, tessuti ed oggetti provenienti dall’Oriente e dall’Africa, immergono i visitatori nella meravigliosa atmosfera di terre lontane.
Il gusto ed i sapori della cucina tipica regionale si accostano ai profumi di altre zone geografiche, per offrire agli appassionati dell’enogastronomia un pieno di bontà durante tutte le serate dedicate alla degustazione di prodotti. Vere e proprie serate a tema per deliziare i palati dei numerosi estimatori della tradizione culinaria ma anche proposte per sperimentare sapori nuovi ed esotici, come quelli tipici della cucina indiana, sono le proposte della fiera Casa & Tavola, evento che è stato capace di accogliere, nelle scorse edizioni, oltre 80.000 visitatori su una ampia superficie espositiva.
Le botteghe dell’arte, infine, offrono una serie di prodotti di artigianato artistico, per ripercorrere la tradizione e riscoprire la qualità di manifatture artigiane, a cura di Confartigianato Apa e del consorzio Legno Legno di Cna.

Settori Merceologici
Arredi, complementi d'arredo, parabole, condizionatori, tappeti, cucine, lampadari, oggetti di design, statue orientali, mobili e complementi dall'estremo oriente, utensili e stoffe dall'africa, abiti e accessori per gli sposi, bomboniere, regali, fiori, torte, fotografi, viaggi di nozze, servizi catering, prodotti enogastronomici tipici.

Categorie d'Interesse
Pubblico ed operatori del settore

Orari di Apertura

Organizzazione Ente
S.I.P.E.R. - Fiere di Reggio Emilia Srl
Via Filangieri 15
42100 Reggio Emilia

Per Informazioni
Tel 0522 503511
fax 0522 503555
info@fierereggioemilia.it
www.casaetavola.it

(segnalazione web a cura di A. Ruci - G. Serrone)
Reggio Emilia 2 Ottobre 2010 ore 1439

Gastronomia: ecco come si impara a 'cuccare' prendendo per la gola il partner

Da oggi su www.wellnesscucina.com si impara a 'cuccare' prendendo per la gola il partner: si tratta infatti di un master on line e che svela tutti i segreti per trovare il feeling di coppia. Una ''terapia di coppia'' ideata da l'imprenditrice Nicoletta Merlo, creatrice del portale on line wellnesscucina.com, e dallo chef mediatico Simone Rugiati. Sono cambiati i modi di conoscersi e di incontrarsi e di comunicare ed ecco perche' oggi e' possibile imparare sul web anche il modo di conquistare attraverso l'atto del cucinare, vivendo in modo diverso lo spazio cucina. Si tratta di una ''terapia di coppia'' che spiega come trovare o ritrovare il giusto feeling con il partner attraverso delle tecniche di preparazione del cibo. Si chiama Master on line di ''Show Cucching'' (fusione maccheronica di Show coking e cuccaggio), delle lezioni virtuali di seduzione ai fornelli tenute dallo chef mediatico Simone Rugiati, in coppia con l'imprenditrice Nicoletta Merlo, creatrice del portale on line wellnesscucina.com.
adnkronos

La festa dei cibi biologici a 'Naturalmente Bio' a Rovereto


Trento, 2 ott. - (Adnkronos) - Cibi biologici, tracciabilita', mangiare bene e soprattutto sano. Tutto questo e' «Naturalmente Bio!» la festa provinciale del biologico trentino giunta alla terza edizione, ideata e promossa dall'Associazione Trentina Agricoltura Biologica e Biodinamica, dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Rovereto e dalla Fondazione Edmund Mach. L'iniziativa e' prevista domani ottobre nell'Azienda agricola sperimentale dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige, in localita' Navicello di Rovereto. La manifestazione avra' anche un prologo, sabato, con la proiezione del docu-film «Food Inc. - Non guarderai piu' al cibo allo stesso modo» di Robert Kenner, candidato agli Oscar 2010 come miglior documentario. A seguire il seminario «Ben-essere in tavola - La dieta antiossidante a base di prodotti bio: vantaggi per salute e ambiente», nell'ambito della campagna nazionale «Filiera corta Bio».

L'appuntamento e' alle 17 per il film e alle 20.30 per il seminario presso la Sala conferenze del Museo civico di Rovereto. La domenica si caratterizza invece per una serie di iniziative che idealmente possono essere divise in quattro momenti fondamentali. Il primo prevede l'apertura della festa con il mercato del biologico. Nella «Piazza dei Bio-Sapori» vi saranno le bancarelle dei produttori biologici e biodinamici trentini, con degustazioni e vendita di prodotti quali frutta, verdura, latticini, miele, confetture e composte, pane, olio di oliva, passata di pomodoro, crauti, succhi e molto altro.

Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

Acqualagna, cittadina di 4700 abitanti in provincia di Pesaro-Urbino, situata nella Regione Marche, si trova a due passi dal Mare Adriatico e dalle colline del Montefeltro dove hanno trovato i natali e si sono espressi grandi artisti italiani come il pittore Raffaello, il musicista Rossini, il poeta Leopardi. Acqualagna è nota come Capitale del Tartufo perché qui si trovano tutti i tipi di tartufo fresco in ogni stagione dell’anno. Qui si svolgono tre fiere annuali tra cui la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco che è giunta alla sua 45^ edizione e che quest’anno si svolgerà nelle giornate del 31 ottobre; 1-6-7-13-14 novembre 2010.
La secolare tradizione di ricerca, produzione e vendita del tartufo fa sì che Acqualagna sia il luogo di incontro privilegiato per la promozione e la commercializzazione del prelibato tubero sia a livello nazionale sia internazionale. Acqualagna è il primo mercato mondiale per la commercializzazione di tartufo di tutte le specie, con 600 quintali annui che transitano nella storica piazza mattei, dedicata al fondatore dell'Eni nativo proprio di Acqualagna. Una vocazione imprenditoriale che nasce dunque da lontano.


I NUMERI DELLA FIERA
• 4 aree dedicate
• 5.000 mq totali dedicati alla Fiera
• 80 stand allestiti
• 100 espositori
• 200.000 visitatori presenti all’edizione 2009, di cui 45.000 solo nella prima giornata
• 2.600 visitatori stranieri (Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera)
• 60.000 gli accessi al sito nel periodo della Fiera
• 4.320 gli appassionati, italiani e stranieri, iscritti al club “Amici del tartufo”.


GLI SPAZI
La Piazza centrale E. Mattei ospita gli stand dei commercianti di tartufo fresco, anima storica della festa. Il Palatartufo è il più importante spazio di accoglienza per gli oltre 200.000 visitatori della Fiera. Passeggiando per i suoi 4.000 mq, gli appassionati di cultura enogastronomica possono assaggiare e acquistare ciò che di meglio offre la cucina tradizionale italiana: le produzioni legate al tartufo tipiche del territorio, i molteplici prodotti ed esempi prelibati di produzione gastronomica delle altre regioni italiane. Inoltre si può visitare l’area dedicata all’artigianato locale del mobile e della celebre lavorazione artistica della pietra. A testimonianza del legame tra vino e tartufo, viene allestito da anni un apposito spazio coperto denominato “Mercato del Vino” per la degustazione e la promozione dei vini.


SALOTTO DA GUSTARE

Il Salotto da Gustare, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, diventa teatro della cucina italiana e conferma la formula di successo nella promozione del territorio attraverso le sue eccellenze enogastronomiche per esaltare l’arte culinaria degli chef più prestigiosi, sublimare le capacità di attrazione di gusti, sapori e tradizioni. Un programma scandisce ad ogni ora degustazioni, presentazioni di ricette e momenti interattivi con il pubblico che può starsene comodamente seduto in una platea accogliente come un salotto e seguire in diretta le spiegazioni di ricette e degustazioni di piatti sopraffini a base di tartufo che chef di fama internazionale cucinano in diretta.

LA NOTTE DEL TARTUFO BIANCO

Novità del 2009, sarà ripetuta e potenziata anche per l’edizione 2010. Nata dalla volontà di ampliare l’accoglienza turistica a coloro che trascorrono l’intero week-end in Acqualagna, la notte del tartufo propone apertura serale fino a tarda notte degli stand con animazione in ogni angolo del paese, aperitivi , cene a tema e concerti musicali.


IL PALAZZO DEL GUSTO
Adiacente al Salotto è il Palazzo del Gusto, un’antica dimora restaurata e inaugurata lo scorso anno nell’ottica di offrirsi come luogo dove il Cibo è Storia, Arte e Tradizione. Qui si possono effettuare eductour per le aziende e food and wine tasting per la certificazione e presentazione dei prodotti, si tengono serate a tema per le degustazioni guidate. Da qui partono gli Itinerari del Gusto che ridisegnano i confini del territorio in nome della Repubblica Gastronomica di Acqualagna , proponendo le tappe giuste per assaggiare le specialità enogastronomiche della Regione, rovesciando il concetto tipico del viaggio dove il cibo non è più accessorio ma diventa protagonista.
VESTIRE I PANNI DEL CERCATORE DA TARTUFI
In Acqualagna il visitatore può vestire i panni del cercatore da tartufi ed essere accompagnato da esperti del luogo alla ricerca del prelibato tubero portandosi a casa il tartufo trovato! Per chi desidera cucinarlo in una cascina abbracciata dalle meraviglie della Gola del Furlo può affittare una delle tante residenze del luogo contattando www.marcheholiday.it oppure www.dream-holidays.it . Per chi non si vuole avventurare nei boschi ma desidera conoscere da vicino il cavatore e il fido cane, potrà incontrarlo in piazza Mattei dove i cavatori sono disponibili a prestarsi come veri “vips” del luogo….

ASSOCIAZIONE AMICI DEL TARTUFO
Esiste un club molto esclusivo dedicato ai veri estimatori del tartufo di Acqualagna che offre tanti privilegi esclusivi. L’iscrizione, gratuita, permette di ricevere direttamente a casa il pratico”Ricettario del tartufo”, inoltre la personale tessera numerata attribuisce sconti sui ristoranti di Acqualagna, riduzioni per acquisti diretti da produttori e trasformatori del tartufo, aggiornamenti sul mercato e sulle quotazioni , insieme a vantaggiose offerte gastronomiche e non.
Per aderire al “Club Amici di Acqualagna Capitale del Tartufo” basta iscriversi seguendo le indicazioni al sito www.acqualagna.com


BORSA DEL TARTUFO
Il prezzo del Tartufo cambia quotidianamente e dipende da numerosi fattori naturali, climatici e dalle leggi economiche di domanda e offerta. Per essere sempre informati sui prezzi e effettuare acquisti sicuri, il comune di Acqualagna mette a disposizione un servizio unico in Italia ovvero la Borsa del Tartufo che è consultabile on line al sito www.acqualagna.com

fonte: italiavela.it

Da giovedì 28 ottobre a domenica 7 novembre 2010, compreso il ponte di ognissanti, a Lecce e nel Salento ci sarà la settimana (lunga) dedicata ai turisti con offerte eccezionali low cost

(IRIS) - LECCE, 29 SET - Da giovedì 28 ottobre a domenica 7 novembre 2010, compreso il ponte di ognissanti, a Lecce e nel Salento ci sarà la settimana (lunga) dedicata ai turisti.

Repubblica Salentina ripropone per questo autunno l'originalissima “Formula 30-20-10” che tanto successo ha avuto nelle passate edizioni e con cui diventa conveniente e stimolante visitare la città barocca per eccellenza (Lecce) e conoscere un territorio affascinante ancora tutto da scoprire (Salento), partecipando nel frattempo ad alcuni degli eventi più belli ed interessanti di questo autunno. Saranno undici giorni in cui il turista potrà dormire con soli 30 euro in uno dei tantissimi bed & breakfast e hotel disseminati in città, sulla litoranea, in campagna e nei comuni dell'entroterra salentino, potrà pranzare e cenare con le pietanze tipiche del territorio a 20 euro e potrà, infine, acquistare prodotti tipici e pezzi di artigianato locale con 10 euro.

Rappresenta sicuramente un'occasione unica per visitare alcune delle città più belle d'Italia ed una zona meravigliosa, il Salento, che negli ultimi anni è divenuta oggetto di una preziosissima riscoperta in termini di arte, cultura, eno-gastronomia, tradizioni e, ovviamente, mare e natura incontaminata. Il periodo prescelto prevede un clima mite in cui sarà piacevolissimo effettuare visite in città e piccole escursioni in terra salentina.

Sul sito dell’operazione (www.repubblicasalentina.it/formula302010) si può conoscere e consultare l’intera gamma delle offerte previste dalla Formula 30-20-10. Per quanto concerne le strutture ricettive, si possono trovare vere soluzioni di prestigio, b&b, masserie, hotel, persino dei “resort”, sia nella città capoluogo di Lecce che nelle più rinomate località di mare (Gallipoli, Otranto, …) e dell’entroterra salentina. Per conoscere e degustare poi l’enogastronomia locale l’opportunità offerta dai ristoranti è davvero unica, con soli 20 euro si potrà cenare, ad esempio, nel prestigioso Volo Restaurant ai piedi della Basilica di Santa Croce o degustare un menu a base di pesce a soli 25 euro presso la rinomata Tenuta Il Gambero di Otranto. Ma si potrà anche acquistare e portare a casa splendidi oggetti dell’artigianato locale (cartapesta, pietra leccese, terracotta, …) e gustosi prodotti tipici dell’area (olio, vino, pasta, prodotti da forno, …). Oltre alle strutture ricettive che hanno aderito adeguandosi alla tariffa dei 30 euro, i visitatori troveranno anche tante strutture che hanno deciso di offrire alloggio a prezzi addirittura inferiori (25 e 20 euro) e altre ancora come prestigiosi e costosi hotel che hanno comunque previsto per il periodo di promozione un prezzo ridotto rispetto al normale.

Brunello, bistecca e turismo Come attrarre l'attenzione dei consumatori valorizzando agricoltura, enogastronomia di qualità e territorio

n collaborazione con il Gambero Rosso, il 18 e il 26 settembre 2010 si è tenuta una lezione d'alta accademia. In cattedra le tenute Silvio Nardi di Montalcino; nelle vigne - trasformate per l'occasione in aula - quasi 500 visitatori provenienti da Lombardia, Liguria, Umbria, Toscana e Lazio. La teoria è ormai nota: valorizzare le produzioni locali attraverso la trasmissione al consumatore finale dei concetti di qualità e origine.

La pratica, purtroppo, spesso non segue la teoria in modo coerente, lasciando i buoni propositi lettera morta. Non è stato così a Montalcino, uno dei poli vinicoli italiani di maggior pregio: nel prezioso contesto senese ha preso corpo un evento da prendere come esempio in ambito di agro-eno-gastronomia italiana.

Realtà nazionale storica nel campo della meccanizzazione agricola, La Nardi non produce solo aratri, bensì opera anche nel settore vitivinicolo di qualità, producendo Brunello di Montalcino e altri vini di alto profilo. Produrre, però, non implica necessariamente commercializzare, quindi diviene strategica ogni iniziativa atta alla diffusione dei valori più sostanziali delle proprie produzioni. Se la domanda non segue l'offerta, infatti, è l'offerta che deve interpretare la domanda. E se il Brunello non va nelle case dei cittadini, che si portino dunque i cittadini nelle cantine dove il Brunello prende corpo.
La ricetta è in fondo semplice: un grande vino, scortato dalle carni di qualità della Val d'Orcia - le famose Chianine - come apoteosi di una giornata trascorsa a contatto col terreno, camminando tra i filari, nei boschi. Infangandosi magari le scarpe, stancandosi, respirando la stessa aria di quelle viti che hanno prodotto proprio quel vino che già attende stappato sulle tavole apparecchiate, premio per il palato e per la psiche di ogni partecipante.

Una giornata di connubio fra trecking e agricoltura, fra gusto e cultura, fra panorama e territorio, infine, fra cantine e socializzazione. Questa iè n sostanza la sintesi dell'iniziativa "B&B - Bistecca & Brunello", organizzata presso la tenuta Nardi di Casal del Bosco, a Montalcino. In sole due giornate ben 500 visitatori si sono radunati da differenti regioni per prendere parte all'evento. Sono in fondo bastate alcune iniziative su web e il supporto della guida "il Gambero Rosso" per mettere il turbo all'idea, conferendole il giusto appeal.
Ora, grazie al "B&B" di Montalcino, vi sono centinaia di persone in più che sanno quanto lavoro, quanta storia, quanta cultura stiano dietro a un'etichetta o a un'Igp. Perché la cultura, si sa, o si fa in biblioteca, o si fa a tavola.

fonte: agronotizie

Pane e Olio in Frantoio, gastronomia, cultura ed arte a Santadi (Sardegna)

In un piccolo centro abitato di epoca medioevale nel cuore del Sulcis Iglesiente, nella Sardegna sud-occidentale, si svolge ogni anno “Pane e Olio in Frantoio”, manifestazione organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio. In questa occasione Santadi, immerso in un’ampia vallata dell’entroterra sardo, si tinge del colore dorato dell’olio extravergine di oliva e si profuma dell’odore del pane appena sfornato, prodotti di cui questo paese va fiero per la loro bontà e genuinità e per il rispetto delle tradizioni con cui avviene la loro lavorazione. L’evento ha luogo tra fine novembre e l’inizio di dicembre, una giornata di grande festa dedicata all’abbinamento di oli di qualità a Denominazione di Origine e di pani tipici locali e celebrata in contemporanea in centinaia di piazze italiane.

Dalla Liguria alla Puglia, dalla Toscana alla Sicilia, dall’Umbria alle Marche alla Sardegna, tutta l’Italia dell’olio si prepara a festeggiare gli alimenti principe della tradizione gastronomica del Mediterraneo, proponendo ricchi programmi di iniziative tra convegni, visite guidate in aziende e frantoi e momenti di intrattenimento. Quella di Santadi, giunta alla sua ottava edizione, prevede numerosi appuntamenti che affiancano la celebrazione di questi frutti della terra ad una serie di convegni e dimostrazioni della preparazione e cottura del pane nel forno a legna, della molitura del grano con l’antica macina e l’asino, della pindatura de “su pani ’e coccoi” (squisito pane di semola di grano duro, tradizionalmente realizzato in occasione delle feste, lavorato in svariate e fantasiosissime forme) e la lavorazione della pasta fresca (malloreddus - ambus). La sagra prevede anche visite guidate nei frantoi oleari con l’illustrazione dei processi di produzione dell’olio e negli oliveti a bordo di trenini turistici dove si può partecipare alla raccolta delle olive. Il tutto accompagnato dalla preparazione di antiche ricette con l’olio d’oliva, da degustazioni di prodotti tipici e dalla mostra mercato dei migliori prodotti enogastronomici e artigianali locali, come il pane in tutte le sue forme e tipi, le olive, il formaggio, il vino e tanti altri. A corollario della manifestazione, la mostra etnografica antichi mestieri e altre mostre di vario interesse.

Un’imperdibile kermesse di eventi e spettacoli di rilevanza nazionale tra enogastronomia, cultura ed arte, che invitano il viaggiatore a scoprire questo angolo di Sardegna attraverso i suoi intensi sapori, aromi e profumi legati alla tradizione, alla storia e ai prodotti della sua terra.
Per informazioni aggiornate sulla data di svolgimento dell’evento, si consiglia di consultare il sito dell’STL Sulcis Iglesiente, alla sezione eventi: www.sulcisiglesiente.eu.

PANE, OLIO E FORMAGGIO: LE VARIETÀ E L’ACQUISTO.
Santadi offre una vasta gamma di prodotti alimentari tipici della tradizione del territorio del Sulcis, alcuni noti anche a livello internazionale, come ad esempio il vino prodotto dalla cantina sociale, e altri che fanno parte della storia antica e della cultura di questo luogo, come appunto il pane, l’olio e il formaggio. Scopriamoli insieme.

PANE: la tradizione del pane cotto nel forno a legna è fortemente radicata nella cultura di Santadi tant’è che esistono panifici artigianali che ne sfornano diverse tipologie nel rispetto delle antiche tecniche di produzione. Il “coccoi”, il pane con le olive, con la ricotta, con “gerda” (i ciccioli di maiale), il prelibato pane col pomodoro e, non ultimo, il “civraxiu” ottenuto da diverse miscele di macinato e da lievito naturale, che ha la peculiarità di mantenere inalterato il suo delizioso aroma anche a distanza di giorni.
Dove acquistare il pane a Santadi: Panificio Artigianale di Toreno Bonaccorsi – via Roma 29; Panificio Pilloni – via Fontane 19; Panificio Atzori Sais – p.zza Marconi 12;

OLIO: le campagne attorno al paese sono ricche di oliveti e durante il periodo della raccolta, i frantoi ricevono le olive dalle famiglie, per la provvista annuale. Esiste inoltre in paese l’unico produttore che imbottiglia ed esporta, soprattutto all’estero, un ottimo extra vergine di qualità.
Dove acquistare l’olio a Santadi: Az. Agricola Olea Sardegna – Loc. Is Pinnas; Frantoio Oleario di Gianfranco Sais – via Roma 24; Grossdrink Frantoio Oleario di Rubiu Nicoletta – via Balia 20;

FORMAGGIO: le parti asciutte del territorio sono sfruttate per l’allevamento di ovini e caprini, attività che consente la produzione di ottimi formaggi. Quasi tutto il latte prodotto in questa zona viene trasferito alla Latteria Sociale, nella quale, attraverso diversi processi di lavorazione, nascono 14 tipi di formaggi freschi e stagionati di ottima qualità, trasportati soprattutto all’estero. Assolutamente da provare lo Iuni, pecorino sardo maturo DOP dal gusto dolce e aromatico.
Dove acquistare il formaggio a Santadi: Latteria Sociale Santadi (caseificio), via Cagliari 72.

VINO: tra le eleganti barrique di rovere francese, i grandi vini rossi della Cantina di Santadi racchiudono i profumi della Sardegna, come il “Rocca Rubia”, Carignano del Sulcis DOC Riserva, rosso rubino quasi impenetrabile che emana intense note fruttate di more, mirtilli, vaniglia, mirto, cuoio e liquirizia, o il principe dei vini Rossi, il “Terre Brune” di grande stile, complessità e longevità. È possibile gustarli dopo una interessante visita in cantina accompagnati dai sapienti racconti dell’enologo.
Dove acquistare il vino a Santadi: Cantina di Santadi, Via Cagliari 78.

E PER CHI DESIDERA SOGGIORNARE…


Agriturismo La Grotta del Tesoro
Dormire immersi nei dolci suoni della natura in cinque accoglienti e curatissime camere, partecipare alla mungitura degli ovini e alla preparazione di gustosi formaggi e ricotte, assaporare le autentiche specialità sarde a base di materie prime prodotte in azienda secondo il naturale ciclo delle stagioni: questa è la ricetta dell’ospitalità in questo agriturismo circondato da campi di grano, mandorleti e vigneti di Carignano, a pochi chilometri da Santadi.
Per prenotazioni e informazioni: La Grotta del Tesoro, via Su Benatzu12/a – Santadi (CI); tel. 0781/955893–955439.

PER INFORMAZIONI:
STL Sulcis Iglesiente - Provincia di Carbonia Iglesias
Via Mazzini 39 – 09013 Carbonia Tel. +39 0781 6726326/327/330/331 – Fax +39 0781 6726208
www.sulcisiglesiente.eu; - www.provincia.carboniaiglesias.it – E-mail: info@sulcisiglesiente.eu

Enogastronomia Il meglio della cucina lusitana

Dal 16 ottobre al 1° novembre, a Santarém, a pochi chilometri da Lisbona, andrà in scena la 30ª edizione del Festival Nacional de Gastronomia. Le migliori ricette portoghesi prenderanno vita nel Salone Nobile della ‘Casa do Campino’ e nelle varie ‘Tasquinhas’ (tipici ristoranti rappresentativi di ogni regione della terra lusitana). I prelibati menu saranno preparati dagli chef locali, provenienti sia dalle Squadre Olimpiche di Gastronomia, sia dalla Federazione Portoghese di Associazioni Gastronomiche e dalle Scuole Alberghiere e di Turismo. La Galizia sarà ospite d’onore il 30 ottobre – con uno speciale menu in onore del Cammino di Santiago – mentre il 31 ottobre sarà la volta della Repubblica di São Tomé e Principe, piccolo stato indipendente e arcipelago al largo dell'Africa centro occidentale. Per maggiori informazioni sul Festival, visitare il sito www.cm-santarem.pt. (28/09/10)

Cous Cous fest, quando parla la cultura del cibo

Giuseppe Giarrizzo - lipari.biz

Spiagge di sabbia finissima, mare cristallino, il dolce profilo delle case bianche e basse, l’ondeggiare delle barche, la frescura al tramonto. Benvenuti a San Vito Lo Capo, dove ogni angolo invita alla pace e al relax. Un vero balsamo per il corpo e l’anima.
È in quest’angolo di Sicilia, in questo piccolo mondo fatto di acqua e di luce, che anche quest’anno, dal 21 al 26 di settembre, si è svolto il magico Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale che riunisce popoli, tradizioni e culture all’insegna dello slogan “Make cous cous not war”.
Per la tredicesima edizione la cittadina ha ospitato una manifestazione unica nel suo genere per l’atmosfera, le emozioni, la gente, i colori, l’arcobaleno di culture e sapori. Un viaggio dall’Oriente all’Occidente attraverso i costumi e gli usi dei paesi partecipanti (ben nove quest’anno), dove ogni colore racconta una storia, svela un segreto, narra una tradizione. E poi degustazioni, momenti di approfondimento, incontri culturali e talk show sull’incantevole sfondo della spiaggia di San Vito Lo Capo dove dal mare giunge, esotico, il profumo dell’Africa.
Da mezzogiorno a mezzanotte il villaggio gastronomico ha aperto le cucine ai visitatori del Festival per soddisfare tutti i gusti, anche i palati più esigenti, con ben 35 differenti ricette da assaggiare. Verdure, pesce, carne, spezie ed erbe aromatiche … ma anche i tipici dolci siciliani. E poi la possibilità di degustare il cous cous comodamente seduti sui divanetti etnici e i pouf colorati della gigantesca tenda berbera Al Hawa (il suo nome, in arabo, significa oasi nel deserto): mille metri quadrati avvolti in un’atmosfera da sogno, tra danze del ventre e narghilè. Un’ottima occasione per coniugare momenti di vero relax, piacere gastronomico ed intrattenimento.
Ed ancora, per i visitatori più esigenti, il Cous Cous Lab ha rappresentato il contenitore di approfondimento della rassegna. Qui a parlare è stata la cultura del cibo, tra degustazioni, riflessioni e pensieri, per scoprire le ricette della tradizione, i piccoli trucchi custoditi tra i fornelli, l’antico sapere gastronomico. Si è spaziato dal wine tasting di vini siciliani alle ricette della tradizione contadina trapanese, dal cous cous freddo alla menta con capone caramellato, fino ai sapori del cous cous biologico. Un percorso alla riscoperta del gusto, tra tradizione e innovazione.
Tutto questo ed altro ancora ha fatto da sfondo al momento più colorato e atteso della manifestazione: la gara gastronomica internazionale di cous cous cui hanno partecipato Algeria, Costa D’Avorio, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia. Due le giurie incaricate di votare il piatto preferito: una tecnica, composta da giornalisti ed esperti e guidata da Edoardo Raspelli, conduttore di “Mela Verde”, ed una popolare, formata da cento visitatori della manifestazione.
Ogni sera, al tramonto, artisti, autori, comici e attori, raccontati dalla giornalista Donatella Bianchi, sono saliti sul palco in piazza Santuario animando il talk show del fest “Cafè le Cous Cous”. Ospite d’onore Vladimir Luxuria, che ha parlato d’integrazione sotto un originale punto di vista.
Ed infine spazio alla musica di qualità con artisti d’indiscutibile spessore, a partire dall’energia e la creatività dei Sud Sound System fino alle sonorità ska e reggae dei siciliani Skarafunia, passando per i suoni autentici di dj Click e Tziganiada & Amrat Hussain Gypsy Trio, in grado di combinare la febbre balcanica con l’energia della musica elettronica. Ed ancora i ritmi e le armonie delle musiche mediterranee dei Qbeta e di Lello Analfino, ma soprattutto gli indimenticabili successi delle due star d’eccezione: Daniele Silvestri e Carmen Consoli.
Alla sua tredicesima edizione il Cous Cous Fest si riconferma tra gli appuntamenti più attesi e significativi dell’estate siciliana. Mare da sogno, ritmi lenti, ospitalità, ottimi servizi, buon cibo, musica di qualità e prezzi abbordabili. Questa la ricetta per la buona riuscita di un evento che fa dell’integrazione culturale la sua stessa ragion d’essere e che è in grado di attirare ogni anno a San Vito lo Capo decine di migliaia di visitatori al giorno (duecentomila in tutta la manifestazione), compresi i media nazionali ed internazionali. Un ottimo biglietto da visita per una cittadina che è riuscita a proporre e realizzare un genere di turismo intelligente e virtuoso. Raro, se non unico esempio, nel panorama isolano.
A proposito, stavamo dimenticando di svelarvi il paese vincitore di quest’anno… la Tunisia con il cous cous di agnello preparato dagli chef Hajer Arouie.
La Tunisia si è imposta sugli altri partecipanti a larghissima maggioranza "soprattutto per la saporosità, la ricchezza e la tradizione su cui si è innestata la presenza di elementi meno consueti". La premiazione è avvenuta nella gremita piazza Santuario di San Vito Lo Capo alla presenza del Ministro della salute Ferruccio Fazio e al presidente della Provincia di Trapani Mimmo Turano.